Città silenziose, strade vuote, piazze deserte. Non è il racconto lockdown, ma l’atmosfera che si respira nel Saronnese durante la prima sera del “coprifuoco” istituito dalla nuova ordinanza regionale.

A partire dalle 23, a Saronno sono davvero pochissime le auto e i passanti che fanno rientro al proprio domicilio mentre il centro città, tra Corso Italia e piazza Libertà, si presenta insolitamente desolato, complice anche la pioggia.

Le serrande dei locali sono abbassate, come nel caso del pub Pigreco, meta dei giovani e centro nevralgico della movida saronnese. Completamente vuote anche le vie limitrofe a Corso Italia e alla centralissima piazza, mentre nella zona della stazione si notano solo pochi pendolari di rientro e qualche taxi.

La situazione è analoga a Caronno Pertusella, il secondo Comune del comprensorio, dove è davvero difficile trovare un’auto in circolazione: a dominare tra le vie del paese è il silenzio, in ottemperanza al divieto di circolazione imposto dalle 23 alle 5 del mattino, nel tentativo di limitare situazioni di assembramento evitabili e di contenere la nuova impennata di contagi da Covid-19.