Bar e ristoranti pronti alle riaperture: le impressioni dei commercianti saronnesi
14 Dicembre 2020
Sarà di nuovo possibile tornare a sedersi ai tavoli di bar e ristoranti per godersi un caffè, una colazione o un pranzo. Ma c’è anche chi ha deciso di non riaprire, “penalizzati” dall’ultimo Dpcm che obbliga alla chiusura alle ore 18.
Quel che è certo è che da domani, domenica 13 dicembre, bar e ristoranti potranno riprendere le attività (quasi) a pieno regime, con la possibilità di fare nuovamente servizio ai tavoli e senza lavorare obbligatoriamente con l’asporto.
Abbiamo documentato le impressioni e gli stati d’animo che si respirano tra i bar e ristoranti del centro di Saronno.
La chiusura sarà appunto alle ore 18: normativa che colpisce maggiormente quei bar che fanno del classico aperitivo il loro punto di forza.
È questo il caso del Caffè Noir, noto bar di Corso Italia, che alla luce dell’ultimo decreto ha deciso di non rialzare la serranda. Il titolare, Alex, spiega i motivi della scelta con una cartello posto all’esterno del locale: «Nemmeno il Dpcm entrato in vigore il 4 dicembre ci aiuta, visto che la nostra attività prende colore dall’aperitivo in avanti… Quindi con rammarico possiamo farvi i nostri migliori auguri solo virtualmente. Un grande abbraccio ai nostri amici clienti con la speranza di rivederci nel 2021. Buone feste, Alex».
La chiusura alle 18 sembra non giovare neanche ai ristoranti, che dovranno limitarsi lavorare solo nelle ore del pranzo. «L’attività del nostro ristorante è ben differente quando si tratta di pranzo o cena – spiega Maurizio, del ristorante Barrio de Tango -. A pranzo lo scontrino medio del cliente è nettamente più basso. Riapriamo per i nostri clienti, ma non poter lavorare la sera ci penalizza molto».
Sensazioni diverse, invece, tra i vari bar del centro cittadino. Dal Caffè Muzza al Baldini Gran Caffè, per citarne alcuni, i bar di Saronno sono ben felici di poter tornare a servire i propri clienti ai tavoli. Con la speranza che il periodo natalizio possa essere d’aiuto per portare le persone a passeggiare nel centro città.
«Noi abbiamo continuato con l’asporto e non ci siamo fermati – ci dicono dal Caffè Muzza -. Ma da domenica possiamo tornare a lavorare facendo sedere le persone e dando loro la possibilità di mangiare o di bere un caffè in tutta calma e non fuori dal negozio, magari sotto la pioggia. Speriamo che il periodo natalizio possa contribuire a muovere le persone: noi siamo fiduciosi e lo saremo sempre».
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