Amazon, driver in sciopero: “Chiediamo che vengano assicurati i nostri diritti”
29 Marzo 2021
Sono una cinquantina i driver che questa mattina (29 marzo) hanno scioperato di fronte al magazzino Amazon di Origgio, in via Buozzi
La protesta del comparto Logistica, Trasporto Merci e Spedizione (corrieri e autisti) è contro il taglio dei diritti dei lavoratori e per il rinnovo del Contratto nazionale, scaduto da 15 mesi.
In Italia il contratto nazionale “Trasporto Merci e Logistica” coinvolge oltre 1 milione di lavoratori. Scaduto nel 2020, le trattative per il suo rinnovo sono state rinviate a casa della pandemia e ad oggi non si è ancora giunti ad un accordo tra sindacati e associazioni datoriali.
Lo sciopero è indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti e ad Origgio ha visto presenti questa mattina lavoratori aderenti al gruppo sindacale Sol Cobas.
Aumenti salariali reali slegati dalla produttività, introduzione di regole rigide per la stabilizzazione della forza lavoro precaria e assicurazioni obbligatorie sui mezzi di trasporto: sono queste alcune delle richieste degli aderenti al sindacato Sol Cobas.
«Partecipiamo allo sciopero con l’obiettivo di dare continuità e sostegno alla vertenza aperta con lo sciopero nazionale del 22 marzo, nella filiera Amazon – si legge nella nota del sindacato -. Uno sciopero pienamente riuscito all’interno di un’azienda strategica i cui piani di azione anti-operai, se non troveranno la giusta contrapposizione , finiranno per condizionare negativamente tutto il settore».
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