La struttura “Il rifugio di Raffo” è gestita dall’associazione “Una luce fuori dal lager” e si occupa da anni di accogliere cani provenienti dal centro e sud Italia, di curarli e di trovare per loro una casa
L’appello della struttura di Uboldo per comprare nuovi bancali di pellet: “Siamo nei boschi e la notte le temperature scendono notevolmente. Aiutaci a non lasciare al freddo i nostri cani”
Cane da caccia di circa 9 anni, è stato abbandonato e portato in canile e oggi è ospite de “Il rifugio di Raffo”, in cerca di una famiglia adottiva
Meticcio di taglia medio-grande, Giulio è un cagnolone di circa 8 anni. Si trova all’interno del rifugio-canile di Uboldo, gestito dall’associazione “Una luce fuori dal lager”
La struttura che ospita oltre 60 cani ha bisogno di cibo, coperte, detersivi, mangimi e donazioni per sostenere le spese veterinarie e di gestione del rifugio
È il dono arrivato dall’associazione “Bollate a 6 zampe APS” per l’associazione “Una luce fuori dal lager”, che ad Uboldo gestisce “Il rifugio di Raffo”
I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere le spese della struttura, che ospita attualmente circa 60 cani randagi
L’appello per il 5×1000 dell’associazione “Una luce fuori dal lager”, che ad Uboldo gestisce “Il rifugio di Raffo”, una struttura che accoglie ogni anno decine di cani randagi provenienti dal sud Italia
La cagnolina si trova ospite del canile-rifugio di Uboldo, gestito dall’associazione “Una luce fuori dal lager”
Si terrà domenica 27 settembre la cena di beneficienza organizzata dall’associazione “Una luce fuori dal lager”, con lo scopo di raccogliere fondi per i cani abbandonati
L’associazione, che salva ogni anno 150 cani dal sud Italia, chiede quindi un aiuto per poter affrontare le numerosissime spese
I mesi primaverili ed estivi sono il periodo in cui l’associazione raccoglie i fondi per potersi sostenere, ma il fermo imposto dall’emergenza sanitaria nazionale sta mettendo in difficoltà il rifugio
I prodotti donati saranno distribuiti nelle prossime settimane alle 7.632 organizzazioni partner territoriali, tra mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, raggiungendo così 1,8 milioni di persone in difficoltà
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