La chiesa di Sant’Antonio abate è un edificio religioso di Saronno. Le prime notizie documentate del tempio risalgono al 1385. Nel 1576, in occasione dell’epidemia di peste, fu costruito un lazzaretto attiguo.

La facciata è decorata con un mosaico che rappresenta Sant’Antonio, posato durante i restauri eseguiti tra il 1966 ed il 1967.

Ogni anno, il 17 gennaio, nei suoi pressi si tiene l’antichissima Sagra di Sant’Antonio, con la benedizione degli animali, retaggio del passato, quando Saronno era un paese agricolo e si usava benedire il bestiame (“Sant Antoni del porcèll”). In tempi più recenti e moderni, gli animali sono stati sostituiti da auto e dei camion. Dell’antica tradizione, oltre alla rievocazione storica e al falò, è rimasto il “firon di castègn” (filone di castagne cotte al forno) e il battere instancabile a martello delle campane della chiesetta, a far da richiamo all’ancora alto numero di visitatori che, con devozione, baciano la reliquia del Santo.