Un Osmanthus profumato circondato da bulbose blu accoglierà i visitatori del Centro diurno disabili “Beata Madre Teresa di Calcutta” di Saronno, mentre nel giardino del centro altri due alberi (tra i quali uno scenografico “albero dei fazzoletti“) faranno ombra agli ospiti e una fila di colorate ortensie rallegrerà il giardino. E’ questo il risultato finale, che si vedrà bene a primavera, dell’intervento di abbellimento degli spazi esterni del Cdd di piazza Tricolore, previsto nell’ambito del progetto di compensazione verde legato al taglio del famoso cedro deodara, abbattuto nel febbraio dell’anno scorso per permettere per l’ampliamento del liceo scientifico G.B. Grassi.

L’intervento, completato nei giorni scorsi e finanziato dalla Provincia di Varese, è stato presentato questa mattina da Andrea Tovaglieri, l’agronomo che lo ha progettato, con la presenza dal vice presidente della Provincia di Varese Giacomo Iametti, del sindaco Augusto Airoldi con gli assessori Franco Casali e Ilaria Pagani. Presenti anche il consigliere provinciale Michele Di Toro, il responsabile dell’ufficio Edilizia scolastica della Provincia Giovanni Belloni  e la coordinatrice del Centro Natalia Merlino.

«Una scommessa vinta – ha detto il sindaco Airoldi, accennando alle proteste e alle polemiche per l’abbattimento del cedro – Questo progetto è un esempio di collaborazione e sinergia tra enti locali, che conferma come interventi a favore dell’ambiente possano integrarsi con iniziative volte al benessere sociale in un luogo come questo così importante per tante famiglie e ragazzi. Le piantumazioni, così come sono state pensate, non solo migliorano la qualità degli spazi esterni, ma diventano uno strumento terapeutico prezioso per gli utenti del centro».

Anche il vice presidente della Provincia nel ringraziare tutti gli uffici coinvolti nel progetto, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i due enti per arrivare ad una soluzione condivisa: «Una soluzione nel segno del bello – ha concluso Iammetti – E sappiamo che dove c’è il bello si vive bene».

Per l’intervento di compensazione la Provincia ha investito circa 40mila euro.

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