Nel Giorno della Memoria Venegono ricorda le famiglie Costantini con nove Pietre d’inciampo
La posa avverrà domenica 2 febbraio: alle 10 presso la Biblioteca di Venegono Superiore e alle 11 al Parco delle Rimembranze di Venegono Inferiore. Accanto a questi momenti, sono previste due serate della Memoria: il 30 gennaio alla Biblioteca di Venegono Superiore e il 31 gennaio alla Sala Consiliare di Venegono Inferiore
E’ stata presentata questa mattina a Venegono Inferiore un’importante iniziativa per il Giorno della Memoria 2025: la posa delle Pietre d’Inciampo, un progetto europeo ideato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le vittime del nazifascismo. L’iniziativa, promossa dall’Anpi Provinciale di Varese in collaborazione con i due Comuni di Venegono Inferiore e Venegono Superiore, ha coinvolto anche i plessi scolastici dei due paesi e il Liceo artistico Don Milani.
Le pietre d’inciampo saranno dedicate alle due famiglie Costantini, residenti a Venegono (allora comune unico) e vittime della Shoah, deportate ad Auschwitz nel dicembre 1943. Saranno posizionate quattro pietre a Venegono Superiore e cinque a Venegono Inferiore, con targhe dotate di codici QR per offrire ulteriori informazioni storiche.
La posa avverrà domenica 2 febbraio: alle 10 presso la Biblioteca di Venegono Superiore e alle 11 al Parco delle Rimembranze di Venegono Inferiore. Accanto a questi momenti, sono previste due serate della Memoria: il 30 gennaio alla Biblioteca di Venegono Superiore e il 31 gennaio alla Sala Consiliare di Venegono Inferiore. Durante gli incontri, i ragazzi delle scuole presenteranno il frutto del loro studio e delle ricerche storiche.
Un approfondimento speciale sarà dedicato alla figura di Liliana Segre e al “Sentiero del Silenzio”, grazie alla partecipazione di Claudio Gavarini dell’Associazione “Amici del Monte Orsa”. Questo percorso, ripristinato tra Saltrio e Arzo, ricorda le vicende degli ebrei che tentarono di attraversare il confine italo-svizzero.
«I nostri paesi nei tragici anni della seconda guerra mondiale sono stati per molti, ma non per tutti “il confine della salvezza” – spiegano i promotori dell’iniziativa – Più spesso di quanto crediamo la Storia passa vicinissimo a noi, e questo è già un motivo sufficiente per impegnarci a conoscerla. Questa è stata certamente la motivazione che ha determinato la pronta risposta, alla richiesta di autorizzazione alla posa delle Pietre d’Inciampo, da parte delle Amministrazioni comunali di Venegono Inferiore e Superiore, con la collaborazione della consigliera Maria Chiara Cremona e degli assessori Matteo Abatini e Lelia Mazzotta Natale. Imprescindibile è stata la condivisione del progetto da parte di insegnanti e studenti delle scuole di Venegono, che, con attenzione e creatività, hanno realizzato presentazioni coinvolgenti».
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