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Una mostra speciale per Natale alla Collegiata di Castiglione Olona

Dal 18 dicembre 2024 al 25 gennaio 2025 "L’Adorazione del Bambino di Biagio d’Antonio. Collegiata natalizia in tondo toscano”,

L’Adorazione del Bambino di Biagio d’Antonio. Collegiata natalizia in tondo toscano

Al Museo della Collegiata si rinnova la tradizione natalizia di un’opera speciale ospite, in dialogo con il patrimonio artistico del complesso monumentale, nel suo Sesto centenario.

Dal 18 dicembre 2024 al 25 gennaio 2025 si svolgerà la mostra “L’Adorazione del Bambino di Biagio d’Antonio. Collegiata natalizia in tondo toscano”, con l’esposizione di un tondo quattrocentesco del fiorentino Biagio d’Antonio Tucci, in prestito da un collezionista privato e pertanto normalmente non visibile.

Per festeggiare l’apertura della mostra mercoledì 18 dicembre (ore 15.00) sarà effettuata la prima visita guidata all’opera in prestito, che sarà confrontata con la Natività di Masolino in Collegiata e con altre Madonne con il Bambino esposte in Museo: la visita Collegiata Natalizia, a cura di Laura Marazzi, richiede obbligatoriamente la prenotazione via mail (didattica@museocollegiata.it) e costa 6 euro. La visita sarà ripetuta, con le stesse modalità, venerdì 27 dicembre (ore 10.30) e venerdì 3 gennaio (ore 10.30).

IL PITTORE
Biagio d’Antonio Tucci fu un pittore della seconda metà del XV secolo (Firenze 1445 circa – 1510 circa), attivo a Firenze, ma anche a Roma e a Faenza. Compagno di bottega di Cosimo Rosselli e quindi brevemente socio di Jacopo del Sellaio per la decorazione di forzieri istoriati, Biagio d’Antonio entrò quasi trentenne nella bottega di Andrea del Verrocchio, nella quale si formarono alcuni maestri del Rinascimento, come Leonardo da Vinci. All’inizio degli anni Ottanta lavorò alle pareti della Cappella Sistina, dove affrescò in particolare il Passaggio del Mar Rosso. Nel 1504 fu chiamato nella commissione dei maggiori artisti fiorentini, convocata per valutare la collocazione del David di Michelangelo.
Il tondo in prestito, databile verso la fine degli anni Settanta del Quattrocento, condivide il tema della Madonna con il Bambino e il formato circolare con una sequenza particolarmente felice di opere di Biagio d’Antonio.
Il delicato viso della Vergine, colta quasi di profilo, è delineato in un disegno conservato agli Uffizi (Gabinetto disegni e stampe 1254E). 

L’OPERA
Gesù Bambino protende le mani e lo sguardo verso Maria che lo adora a mani giunte. La Madonna ha gli occhi semichiusi, secondo un’attitudine cara a Biagio d’Antonio, perché appaia la malinconica consapevolezza della sua sofferenza futura. Un velo trasparente copre i capelli della Vergine, morbidamente raccolti, così come un sottile velo avvolge la nudità del Bimbo, che tuttavia resta visibile perché sia manifesto che Dio si è fatto carne. Il manto blu della Madre si allunga a terra per proteggere il Figlio, appoggiato a una pietra e a una fascina di spighe di grano, rimando al pane eucaristico e alla futura offerta di sé.
In secondo piano Giuseppe accudisce l’asino e il bue, in un edificio dall’arco sbrecciato, senza più il piano superiore, segno del tempo antico ormai superato. La pianticella che affonda le sue radici sul fianco della costruzione è forse allusione alla nuova vita, germogliata con la nascita di Cristo. Anche la colonna spezzata a destra suggerisce la rottura con il passato. Un dolce paesaggio accompagna lo sguardo verso una città, mentre il cielo chiaro sembra illuminare tutta l’opera, percorsa da una luce nitida e uniforme.

Il tondo di Biagio d’Antonio trova straordinaria collocazione sotto alla volta con la Natività affrescata in Collegiata da Masolino, con la Vergine adorante, non ammantata del tradizionale blu, come in Biagio d’Antonio, ma rivestita di splendido bianco.

Nel prossimo tempo natalizio lo stupendo tondo del Tucci avrà una posizione centrale in Collegiata, posto nel mezzo dell’altare, il cui fronte viene abitualmente ricoperto da un manufatto mobile, spesso di tela, chiamato paliotto, che riporta figure e decorazioni collegate al tempo liturgico” – sottolinea l’arciprete don Ambrogio Cortesi.Quest’anno, dunque, il capolavoro di Natale avrà anche la funzione di concentrare la meditazione sul tema dell’Incarnazione sia nelle visite guidate, sia nelle celebrazioni straordinarie”.

Giovedì 26 dicembre, alle ore 10.30, in occasione del compatrono Santo Stefano, la Santa Messa in Collegiata sarà presieduta dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.

La mostra, che gode del patrocinio del Comune e della Pro Loco di Castiglione Olona, si inserisce nel percorso museale ed è visitabile da mercoledì a domenica. Il Museo sarà aperto nel pomeriggio di giovedì 26 dicembre (15.00 – 18.00) e proporrà un’apertura straordinaria lunedì 6 gennaio (10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00); resterà chiuso il 24, 25, 31 dicembre e 1 gennaio.

L’Adorazione del Bambino di Biagio d’Antonio – Collegiata natalizia in tondo toscano
Dal 18 dicembre 2024 al 25 gennaio 2025
Da mercoledì a sabato > 9.30 – 12.30 / 14.30 – 17.30
Domenica e festivi > 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Giovedì 26 dicembre > 15.00 – 18.00
Lunedì 6 gennaio > 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Chiuso 24, 25, 31 dicembre e 1 gennaio

Ultimo accesso mezz’ora prima della chiusura
Prenotazione obbligatoria solo per gruppi (> 10 persone)

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 13 Dicembre 2024
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