Un nuovo sportello per il recupero di giovani a rischio esclusione sociale in stazione a Rescaldina
Lo sportello "Gasoline" sarà attivo tutti i mercoledì dalle 14 alle 16 nei locali concessi in comodato d'uso gratuito da Ferrovie Nord al Comune di Rescaldina
In stazione a Rescaldina uno sportello per proporre percorsi di riorientamento e recupero alle persone con fragilità a rischio di esclusione sociale e ai consumatori di sostanze stupefacenti: “Gasoline” aprirà i battenti mercoledì 4 dicembre e sarà gestito dagli operatori di strada della cooperativa sociale Albatros, che nell’ambito dell’omonimo progetto da oltre quattro anni promuovono azioni di riduzione del danno e dei rischi proprio in stazione.
Lo sportello rappresenta una nuova azione sperimentale indirizzata ai ragazzi dai 18 ai 35 anni che «non lavorano, non studiano e faticano a reinserirsi nel tessuto sociale a seguito di esperienze fallimentari e insuccessi in ambito formativo» e vuole essere «uno spazio di ascolto e accoglienza, un luogo informale e a bassa soglia che offra una consulenza diretta su specifici bisogni a persone che difficilmente accedono ai servizi classici – come spiega la stessa cooperativa -. Sarà compito del progetto inoltre, proseguire nell’analisi del bisogno, rinforzare la rete di supporto e monitorare la stazione quale luogo a rischio di conflitto sociale».
“Gasoline” sarà attivo tutti i mercoledì dalle 14 alle 16 nei locali concessi in comodato d’uso gratuito da Ferrovie Nord al Comune di Rescaldina che già ospitano l’associazione culturale “Ravello C’è”, che ha provveduto a proprie spese ad acquistare tavolo e sedie per gli operatori e per chi accederà al servizio. Al nuovo sportello si potrà accedere direttamente dal binario, autonomamente o su invio di servizi come i servizi sociali o l’ASST Ovest Milanese, chiamando il numero 324.5825709 o anche presentandosi senza appuntamento. «Gli operatori – spiega la cooperativa Albatros – faranno da raccordo con i servizi per l’aggancio di situazioni già in carico e lavoreranno per agevolare la costruzione di reti di supporto per giovani a rischio di esclusione» tramite colloqui di ascolto e accoglienza, bilancio di competenze, orientamento ai servizi e alle risorse del territorio, definizione di microprogettualità e ricerca di percorsi formativi
«Con questa iniziativa l’amministrazione intende rendere visibile un servizio da tempo presente sul territorio e magari poco percepito dalla popolazione – sottolinea l’assessore alla Prevenzione e Sicurezza sociale Rosario Vitolo -, realizziamo una virtuosa sinergia fra enti pubblici, privati sociali e associazioni presenti sul nostro territorio e aggiungiamo un tassello per la “sicurezza sociale” alla comunità rescaldinese. Quest’azione si affianca a tutte le ulteriori attività di controllo e contrasto poste in essere da parte dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale sull’offerta e sulla domanda di sostanze stupefacenti, per le quali la stazione ferroviaria e le zone boschive, rimangono zone sensibili, osservate speciali».
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