Questa sera la presentazione del restauro dell’antico Crocifisso di San Francesco a Saronno
Giovedì 28 novembre alle 21 nella chiesa di San Francesco la presentazione del restauro dell’antico Crocifisso venerato da secoli, realizzato grazie al contributo di un’offerente che ha coperto tutte le spese. Ingresso libero
Questa sera, giovedì 28 novembre, la cittadinanza di Saronno è invitata a partecipare alla presentazione del restauro dell’antico Crocifisso venerato da secoli nella seconda Cappella della navata destra della Chiesa di San Francesco, realizzato grazie al contributo di un’offerente che ha coperto le intere spese del restauro. La presentazione dell’importante restauro si terrà alle 21 nella chiesa di san Francesco.
La serata sarà coordinata dall’architetto Carlo Mariani che ha seguito tutte le fasi autorizzative da parte della Curia Arcivescovile di Milano e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e del restauro del Crocifisso e della sua nicchia.
Dopo i saluti istituzionali di monsignor Giuseppe Marinoni, prevosto di Saronno, e della dottoressa Benedetta Chiesi, funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza, Andrea Germi, archivista, racconterà le note storiche del Crocifisso e curiosi aneddoti che si tramandano da generazioni.
Federica Bruschi, restauratrice di superfici decorate, illustrerà gli interventi alla nicchia. Concluderà la serata Carola Ciprandi, restauratrice di opere lignee, che illustrerà il complesso restauro del Crocifisso.
«Dell’effige conservata in San Francesco sappiamo che fu collocata in chiesa dai frati minori che fino alla fine del XVIII secolo hanno abitato e animato il convento e la chiesa – spiega Andrea Germi – La cappella del Crocifisso era dedicata in origine all’Annunciazione. All’inizio del XVII secolo la famiglia Visconti dotò l’altare di un certo numero di celebrazioni annue: di questo e di altri eventi simili troviamo traccia negli stemmi dipinti sulle volte poste in fronte alla cappella che testimoniano anche la presenza delle antiche sepolture della famiglia nei pressi della cappella stessa. Nel 1751 il Capitolo del Convento autorizzò un proprio religioso, Padre Montefiori, a eseguire dei restauri e a collocare il crocifisso da cui deriva la denominazione attuale. A fine secolo XIX il complesso venne restaurato per iniziativa del prevosto don Andrea Guidali e del successore don Roberto Montoli. Il Crocifisso fu esposto solennemente sull’altare maggiore il 6-7-8 agosto 1945: “Se si muove il Crocifisso di San Francesco”, si diceva dai vecchi saronnesi, “piove o tempesta”. E in quei giorni piovve veramente dopo una lunga estenuante siccità, “per tre giorni consecutivi sino all’ora in cui privatamente lo si è ricollocato nella nicchia”, come ci racconta don Angelo Macchi».
L’evento è organizzato dalla Comunità pastorale “Crocifisso Risorto” di Saronno in collaborazione con l’associazione Cantastorie e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Ingresso libero e gratuito.
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