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La Prima Goccia di Turate realizza un ambulatorio nel cuore del Madagascar nel nome di Gabriele Piccinelli

Nel villaggio di Manohirano, l’Associazione “La prima goccia” di Turate realizza un centro medico dedicato alla memoria di un volontario instancabile e uomo di rara umanità. Il progetto “Ny tanan’i Picci” verrà presentato venerdì 22 novembre a Villa Cagnola a Gazzada Schianno

Ospedale Piccinelli in africa

A Manohirano, villaggio nel cuore del Madagascar, la costruzione di un ambulatorio si prepara a diventare realtà, grazie all’impegno della comunità locale e al supporto dell’Associazione “La prima goccia” di Turate. Questo progetto, dal nome evocativo “Ny tanan’i Picci” (La mano del Picci), nasce dal desiderio di rendere omaggio a Gabriele Piccinelli, figura straordinaria di generosità e altruismo, conosciuto da tutti come “il Picci.”

Una storia di solidarietà e missioni umanitarie

Gabriele Piccinelli, nato a Brinzio nel 1950, ha dedicato la sua vita agli altri. A soli 14 anni entra nella Croce Rossa Italiana e da allora non c’è emergenza che non lo veda in prima linea: terremoti, alluvioni, disastri naturali e conflitti, dal Friuli alla Valtellina, passando per le guerre nei Balcani e in Iraq, fino al terremoto di Haiti. Un’esistenza votata al servizio, con un’umanità unica e un’umiltà rara. Quando “il Picci” è scomparso nel febbraio del 2023, il suo sogno di costruire un ambulatorio a Manohirano è diventato una missione condivisa, portata avanti dalla sua amica Mita Ferrario e dai volontari de “La prima goccia”.

Il progetto verrà presentato venerdì 22 novembre a Villa Cagnola a Gazzada Schianno (ore 20.45, la partecipazione è libera)

Ospedale Piccinelli in africa

La prima goccia e le Suore del Sacro Cuore: una lunga storia di aiuti in Madagascar

Attiva in Madagascar dai primi anni 2000, l’Associazione “La prima goccia” è stata tra le prime a supportare le Suore del Sacro Cuore di Gesù, missionarie instancabili nel Paese africano dagli anni ’60. Fondata nel 1897 da Suor Maria Schininà, beatificata nel 1990, la congregazione è impegnata in progetti umanitari in Europa, America, Asia e Africa. In particolare, nella regione montuosa di Fianarantsoa, a circa 40 km dal capoluogo, il villaggio di Manohirano ospita oggi circa 600 bambini nelle tre scuole costruite dall’Associazione, una cifra che continua a crescere, ben oltre le previsioni iniziali.

L’idea di costruire un ambulatorio nel villaggio nasce dalla necessità concreta di offrire un supporto sanitario di base a una comunità che vive in condizioni di salute precarie, aggravate dalla scarsità di risorse e infrastrutture mediche. Con soli 5230 medici sull’intera isola e un’aspettativa di vita media di 58 anni, il Madagascar affronta sfide socio-sanitarie complesse, con tassi di mortalità elevati a causa di condizioni igieniche critiche. A Manohirano, il presidio sanitario più vicino si trova a più di un’ora di auto, e ciò rende fondamentale un ambulatorio che possa rispondere alle necessità urgenti di prevenzione e cure primarie.

Il lascito di “Picci” e la nuova missione

L’ambulatorio “Ny tanan’i Picci” vuole essere una risposta concreta alla memoria di Gabriele Piccinelli, una persona “inarrivabile per concretezza e manualità,” come lo ricordano i suoi amici. Il nome scelto per il progetto, “La mano del Picci,” tradotto in lingua malgascia, è un tributo alla sua dedizione e al suo instancabile spirito di volontario. Un uomo che ha lasciato un segno in ogni emergenza, ogni missione, ma soprattutto nei cuori di chi ha incrociato il suo cammino.

L’Associazione “La prima goccia” continua a portare avanti il lavoro in Madagascar e in altre parti del mondo, creando ponti di solidarietà e dando speranza a migliaia di persone.

Per sostenere questa missione, è possibile visitare il sito www.laprimagoccia.it e scoprire come contribuire a portare avanti l’eredità di Gabriele Piccinelli, perché la sua mano possa continuare a tendersi verso gli ultimi.

Roberta Bertolini
roberta.bertolini@varesenews.it
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Pubblicato il 14 Novembre 2024
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