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Gilli si dimette dalla presidenza del Consiglio comunale di Saronno: “Nuovi impegni in Provincia e uno snaturato perimetro delle alleanze”

In un lungo messaggio sul suo profilo Facebook Gilli ha ribadito che alla base di questa decisione ci sono i nuovi impegni assunti con l'elezione in Consiglio provinciale e ha negato qualsiasi "scambio sacrificale" nell'ambito di un accordo politico per non far cadere il sindaco Airoldi

saronno - Pierluigi Gilli

Come annunciato nella seduta di mercoledì 6 novembre, Pierluigi Gilli questa mattina ha protocollato le proprie dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale di Saronno. In un lungo messaggio sul suo profilo Facebook ha ribadito che alla base di questa decisione ci sono i nuovi impegni assunti con l’elezione in Consiglio provinciale, ha negato qualsiasi “scambio sacrificale” nell’ambito di un accordo politico per non far cadere il sindaco Airoldi, così come ha rispedito al mittente le insinuazioni di chi sostiene che ha accettato le dimissioni da presidente per non far cadere la Giunta e dunque mantenere il posto di consigliere provinciale.  Gilli ha anche detto chiaramente che “le nuove addizioni alla coalizione politica sostenitrice del Sindaco” non lo interessano, parlando di uno “snaturato perimetro delle alleanze” ma nel contempo ha rinnovato il suo sostegno personale al sindaco Augusto Airoldi.

Gilli resta dunque nell’Amministrazione come consigliere comunale e, conclude nel suo messaggio, libero dal riserbo imposto dalla carica istituzionale di presidente del Consiglio comunale tornerà ad “esternare”.

Ecco il testo del suo messaggio.

Mercoledì sera ho presieduto per l’ultima volta come presidente il Consiglio comunale di Saronno; ad inizio seduta, infatti, ho annunciato le mie dimissioni, che stamani ho puntualmente inoltrato al protocollo.
Quattro anni dopo essere stato eletto presidente, si è interrotta un’esperienza teoricamente destinata a durare sino alla primavera del 2026 in condizioni normali.
Epperò, il 29 settembre sono stato eletto consigliere provinciale a Varese, dove il presidente Magrini mi ha voluto concedere le deleghe ai trasporti pubblici, ai servizi generali, agli affari legali, all’autonomia differenziata. Un bel pacchetto di impegni, cui lo scorso lunedì si è pure pensato di prossimamente affidarmi la presidenza di una delle due Commissioni Consiliari, quella del Bilancio e amministrazione.
Per noi di Saronno, Varese non è proprio fuori porta, sicché dobbiamo pure aggiungere all’impegno da Consigliere delegato anche diverso tempo per raggiungere Villa Recalcati.
Insomma, in pochi giorni mi sono visto ammannire un pacchetto di nuove attività, che richiedono impegno, costanza, presenza in misura ben maggiore al previsto.
Ecco l’origine della mia realistica decisione di optare per la nuova esperienza alla Provincia, dove mi darò da fare per imparare, studiare, capire e rendere un buon servizio alla comunità.
Come quello, almeno passabile, che spero di avere svolto alla testa del Consiglio Comunale di Saronno.
Certo, è normale che a qualcuno stessi indigesto; il consenso unanime di facciata sarebbe un’inutile ipocrisia; la franchezza, invece, ingenera positivo confronto nell’interesse generale.
Di qui una decisione non facile che mi conduce ad esplorare nuove (per me) vie amministrative. Spero almeno di essere ricordato come un Presidente che ha avuto a cuore le prerogative e le funzioni dei suoi Consiglieri e che ha costantemente instillato in loro il senso dell’istituzione e il rispetto per la rappresentatività democratica.
Mi sembra, quindi, molto riduttiva e straccamente noiosa l’interpretazione di pura fantasia di taluni che hanno voluto collegare le mie decisioni ad un evento politico connesso alla mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, una sorta di scambio sacrificale imposto dalla necessità di avere una maggioranza e dalla presunta voglia spasmodica mia di conservare un posto in Provincia.
Quanto alla maggioranza, ho detto chiaro e tondo nel mio intervento che le nuove addizioni alla coalizione politica sostenitrice del Sindaco non mi interessano e che, a fronte di uno snaturato perimetro delle alleanze, non muta il sostegno personale al sindaco, ma resto distinto, distante, incompatibile con certe formazioni; sicché, esclusa ogni contaminazione, valuterò di volta in volta i provvedimenti dell’amministrazione e la loro accettabilità, senza negare contributi e suggerimenti.
Quanto all’allegato interesse personale per un “posto” in Provincia, da cui mi pioverebbero addosso chissà quali vantaggi, sorrido – più che per la consueta malafede di certi ossessivi contraddittori – per la plateale disinformazione da loro fornita: in effetti, il “posto” in Provincia è come vincere un premio dall’albero della cuccagna: infatti, passo dal percepire una discreta indennità di Presidente del Consiglio a… “pagare” per essere consigliere provinciale, incarico che per legge è totalmente gratuito, per svolgere il quale pago di tasca mia anche benzina e pedaggio autostradale per raggiungere Varese!
Un vantaggio strabiliante, vero? Sarei lietissimo di offrirlo da subito a chi si diletta a partecipare al gioco di chi la spara più grossa. Vincitori indiscussi nelle partite a briscola da bar dello sport, ma incapaci di concepire che ci si possa appassionare alla politica applicata, l’amministrazione, per semplice spirito di servizio e di attaccamento alla propria comunità. La parabola dei talenti dev’essere il punto di riferimento: un incarico pubblico non conferisce potere, attribuisce piuttosto responsabilità.
Si chiude, così, questa mia pagina di Facebook; vedrò se aprirne un’altra sull’esperienza in Provincia. Un grazie affettuoso a chi mi ha voluto seguire in questi quattro anni; da oggi mi sarà più semplice e facile “parlare”, ossia rendere pubbliche le mie riflessioni politiche: è terminata la lunga pausa di doveroso riserbo imposta ad una carica istituzionale come quella ricoperta; sarà un vero piacere tornare ad… esternare. Non è una minaccia, né un avvertimento! È una promessa.

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mariangela.gerletti@varesenews.it
Giorno dopo giorno ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.
Pubblicato il 08 Novembre 2024
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