Quel centro massaggi a Saronno era una casa d’appuntamenti: due arresti della Finanza per sfruttamento della prostituzione
La pubblicità dell’attività veniva effettuata tramite annunci su siti web specializzati. I due sospettati, entrambi rumeni, fermati al rientro in Italia e colpiti da ordinanz adi custodia cautelare. Sequestro preventivo per 28mila euro
Sulla carta centro massaggi. Dietro le porte, una volta entrati, un luogo dove si esercitava la prostituzione con diverse prestazioni che venivano concordate coi clienti ed eseguire sul posto da due ragazze che davano gran parte degli incassi ai tenutari dell’attività, una vera e propria casa dpappuntamenti.
La Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Busto Arsizio, che ha portato agli arresti domiciliari una coppia del saronnese e al sequestro preventivo di oltre 28.000 euro.
La coppia è accusata di aver gestito un giro di sfruttamento della prostituzione in un centro estetico, mascherando l’attività di meretricio dietro pratiche estetiche. Secondo le indagini condotte dai finanzieri della Compagnia di Saronno, sotto la direzione della Procura di Busto Arsizio, la coppia aveva trasformato il centro estetico in un luogo in cui due ragazze, conosciute come “Samanta” e “Vanessa”, offrivano servizi sessuali a pagamento.
Gli arrestati incameravano gran parte degli introiti e si occupavano anche dell’organizzazione degli incontri con la clientela e della gestione dei locali. Le indagini sono state avviate grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, preoccupati dall’insolito via vai di uomini e ragazze nel centro. Le intercettazioni audio e video non hanno lasciato dubbi sulla natura sessuale delle prestazioni offerte, con massaggi in nudità che si concludevano con atti sessuali.
La pubblicità dell’attività veniva effettuata tramite annunci su siti web specializzati, con immagini prese da internet o fornite dalle stesse operatrici. La perquisizione dei locali ha confermato gli indizi raccolti, trovando denaro contante e appunti che documentavano l’organizzazione degli incontri. I finanzieri hanno anche sequestrato somme di denaro su conti bancari, riconducibili ai profitti illegali derivanti dall’attività di prostituzione.
La coppia, già condannata nel 2023 per reati simili, è stata arrestata al rientro in Italia dopo essere espatriata in Romania. L’uomo è stato trasferito presso il carcere di Trieste, dove sconterà una condanna definitiva di 4 anni e 8 mesi per sfruttamento della prostituzion
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