Saronno ricorda tutte le vittime del Covid con un monumento e un messaggio di speranza
Il monumento sarà posizionato nella rotonda davanti alla Rsa Focris e sarà inaugurato sabato 28 settembre alle 18, con una cerimonia a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare
E’ stato presentato questa mattina a Villa Gianetti il monumento in memoria di tutte le vittime del Covid che troverà posto nella rotonda davanti alla Rsa Focris (in via don Volpi 4).
Nell’incontro di presentazione l’opera è stata spiegata ma non svelata, perché il monumento – intitolato“Il volo degli Innocenti” – sarà inaugurato solo tra pochi giorni, sabato 28 settembre alle 18, con una cerimonia a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Il sindaco Augusto Airoldi ha riassunto le tappe che hanno portato alla realizzazione del monumento, partendo proprio dal ricordo dei mesi della pandemia, quando anche Saronno si è trovata a fare i conti con il Covid con oltre 10mila saronnesi contagiati, ma ha anche saputo reagire organizzando servizi e allestendo il Centro vaccinale per per due anni ha erogato complessivamente quasi 200mila vaccinazioni, diventando punto di riferimento per quattro province e diverse Ats.
Il monumento è nato da un’idea del generale Domenico Conte, che ha sottoposto il progetto all’Amministrazione cittadina, ha coinvolto diverse imprese e realtà del territorio per realizzarlo e poi donarlo al Comune, come ha spiegato la vicesindaco e assessore Laura Succi che ha seguito la parte culturale della realizzazione dell’opera in accordo con promotore e artista.
La scultura che verrà svelata sabato e che sarà posizionata sul basamento che già da qualche giorno è stato posato alla rotonda (e che qualcuno ha scambiato per il monumento stesso) è stata ideata dal maestro Francesco Santoro, artista di rilievo internazionale, docente a Brera e presente con le sue opere in diverse nazioni europee, del Sud America e anche in Italia. «Ringrazio davvero chi ha avuto l’idea di lasciare a Saronno un segno di quello che è stato quel periodo drammatico – ha detto Laura Succi – con un’opera che contiene un segno di ottimismo e di speranza, concretizzato nel concetto del volo. Un grazie al generale ma anche a tutte le persone e le realtà che hanno aderito e sostenuto il progetto».
A sostenere l’impresa la Fim srl, Fusioni d’arte 3V, il Centro medico Meditel, la Sigma, la Tci di Saronno e la Banca di credito cooperativo di Cantù.
Nel corso della conferenza stampa la grande scultura che campeggerà nella rotonda davanti alla Focris non è stata svelata: le parole volo e colombe trapelate durante la conferenza stampa lasciano però intuire che sarà un monumento caratterizzato da leggerezza e poesia. Non resta che partecipare all’inaugurazione per vederlo dal vivo.
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