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Cornacchione e La Bohème per il fine settimana al Giuditta Pasta

Doppio spettacolo al teatro saronnese con il comico e con un classico dell’opera messo in scena dal teatro dell'Opera di Milano

Due spettacoli completamente diversi fra loro riempiranno il prossimo weekend.

Venerdì "Silvio c’è?" segna il ritorno del comico Cornacchione con il suo cavallo di battaglia, il premier più discusso, amato e odiato degli ultimi 20 anni.

Sabato sera sarà la volta dell’opera "La Bohème", che vede per la prima volta sul nostro palco la compagnia del Teatro dell’Opera di Milano, diretta da Mario Migliara.

  

Il primo appuntamento è per Venerdì 27 gennaio alle 21 con Antonio Cornacchione in: Silvio C’è? con Carlo Fava. A quattro anni di distanza dal fortunato spettacolo “Povero Silvio” Cornacchione torna a lavorare con e per il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. 
Dopo anni di sodalizio e successi il loro rapporto che pareva essere entrato nelle secche dell’abitudine e dell’ordinario si è di nuovo infiammato e rafforzato
Berlusconi e Cornacchione hanno stretto un patto di mutuo soccorso e in questo momento quello che ha più bisogno di aiuto è senz’altro il Premier. 
Per questo l’amico Cornacchione ha deciso di scendere di nuovo in campo, armato solo di amore e di carità, per difendere Silvio dai cattivi che non gli vogliono bene e per far trionfare le armate del Bene contro le orde del Male. Dove hanno fallito i suoi avvocati e i suoi tanti portavoce, Cornacchione vincerà, grazie alla sola forza dell’Amore.  

 

Secondo spettacolo per sabato 28 gennaio – ore 20.30, con il teatro dell’Opera di Milano in: la bohème di Giacomo Puccini, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica; regia e ideazione scenica di Mario Riccardo Migliara; realizzazione scenografia, attrezzeria e costumi a cura di Arti di Scena
con la Corale Lirica Ambrosiana Orchestra Filarmonica di Milano

La Bohème è un’opera lirica in quattro atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Ispirato al romanzo di Henry Murger Scènes de la vie de Bohème, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale. L’orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895. Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, la Bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all’inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi. 

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 27 Gennaio 2012
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