Friggono frittelle dal ’75, la festa di Nizzolina è un successo grazie a Nuccia e agli altri volontari
Anche in questo 2024, la festa di Nizzolina ha fatto il pienone. Tanti giovani fra i volontari e poi loro, le cuoche al reparto frittelle, che friggono dal lontano '75
«La prima edizione della festa fu nel ’74, poi dall’anno dopo iniziammo a friggere frittelle e da allora non abbiamo più smesso»: la signora Nuccia racconta volentieri come tutto iniziò, ma mentre parla non distoglie lo sguardo dalla friggitrice dove decine di frittelle prendono colore e croccantezza.
Siamo alla festa di Nizzolina: in questo 2024 si è giunti alla 47esima edizione. Un successo che sconfina il paese e chiama a raccolta visitatori da tutto il territorio. La “competizione” è tanta, il weekend è animato di eventi in tutta la Valle Olona, dalla notte bianca di Fagnano Olona, alla sagra del Gerbone a Olgiate, fino alla festa della Madonna dell’Albero a Prospiano.
Ciascun gruppo di volontari, però, pensa a far bene, augurando il successo anche agli organizzatori degli altri paesi. Nessuna “guerra” fra sagre, tranne che su di una questione: la bontà delle frittelle.
In modo giocoso, ma con un pizzico di vero spirito competitivo, gli sfottò sono iniziati sui social, per poi proseguire durante le manifestazioni.
Quali saranno le più buone? Nuccia, fra le colonne storiche della festa nizzolinese, non ha dubbi: «Le nostre sono indubbiamente le più buone e hanno fatto la storia – aggiunge con una punta di orgoglio e un sorriso buono – siamo stati i primi a farle e poi la ricetta è stata passata di paese in paese, fra volontari, così hanno iniziato a proporle anche nei paesi limitrofi».
Fra una battuta scherzosa e l’altra, il lavoro è proseguito – e ancora prosegue – per tutto il fine settimana. Tavolate piene, allegria, intrattenimento: il tutto grazie a tantissimi volontari che, maglietta azzurra addosso, non fanno mai mancare energia e impegno nel primo weekend di settembre.
Di anno in anno, inoltre, cresce il numero di volontari giovanissimi che, spesso sulle orme di genitori, zii o nonni, scelgono di vivere la festa di Nizzolina dal dietro le quinte, mettendosi in gioco e offrendo il loro tempo libero prima dell’inizio della scuola.
Se la festa di Nizzolina resta un successo, è anche e soprattutto per questo spirito di comunità che si vede sui volti di chi corre di qua e di là per tutta la serata, volti stanchi, ricchi di tensione organizzativa magari, ma pieni di entusiasmo.
Un altro elemento importante della festa sono le celebrazioni religiose: la chiesa di Santa Maria Nascente resta un luogo speciale, dove fede e tenerezza riescono ad unirsi grazie alla statua di Maria Bambina.
Questi gli appuntamenti in programma fino agli attesi fuochi d’artificio previsti lunedì sera.
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