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Caccia ai cinghiali, doppia azione dei militanti animalisti a Venegono Superiore e Saronno

A Pianbosco i militanti del movimento animalista hanno fatto intervenire i Carabinieri per una gabbia sospetta, mentre a Saronno hanno affisso uno striscione per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell'abbattimento dei cinghiali

Associazione centopercento animalisti

Sempre attivi nella zona del Tradatese e del Saronnese, i militanti dell’associazione Centopercentoanimalisti sono stati protagonisti di una doppia azione nella giornata di ieri, mercoledì 19 giugno, a Venegono Superiore e Saronno.

A Venegono Superiore gli attivisti hanno fatto intervenire i Carabinieri in località Pianbosco, dove nei giorni scorsi una cittadina aveva segnalato la presenza di una strana gabbia, verosimilmente un’attrezzatura per la cattura di cinghiali.

«Sulla gabbia ancora operativa, seppur datata, non era esposta, come prevede la legge, nessuna etichetta rilasciata dall’Ente parco o dalla Provincia, che confermasse il regolare utilizzo, quindi per noi a tutti gli effetti abusiva – spiegano i militanti dell’associazione – Abbiamo chiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri per verbalizzare il tutto. Gli agenti dell’Arma sono arrivati dalla stazione di Castiglione Olona, davvero veloci e hanno provato a contattare gli inquilini della casa dove era posizionata la gabbia, ma nell’abitazione non c’era nessuno. Nei prossimi giorni, se sarà confermato il forte sospetto che la gabbia sia abusiva, denunceremo chi l’ha posizionata nel giardino». Anni fa l’associazione denunciò, sempre nella stessa zona, la presenza di alcune altane abusive trovate all’interno del Parco Pineta e alcuni “lacci” da bracconaggio.

Sempre ieri, ma a Saronno, i militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione sui cancelli del depuratore sulla provinciale tra Rescaldina e Saronno.

«Lo abbiamo fatto – spiegano – per ricordare ai cittadini chi sono i veri responsabili dell’introduzione dei cinghiali nei boschi e nei parchi, diventati veri e proprio campi di battaglia. Ai cacciatori e loro amici politici non pare vero: ora i cinghiali sono stati avvistati nel Saronnese e zone limitrofe. Senza considerare che anche i cinghiali fanno parte della natura, la “soluzione” è sempre la stessa, la peggiore: eliminarli. I cinghiali sono troppi, devastano l’ambiente (loro, non la speculazione edilizia), sono pericolosi e via con i soliti luoghi comuni falsi che vengono tirati fuori in questi casi per cinghiali, lupi, orsi, nutrie, gazze, ghiandaie… insomma per qualsiasi animale che si permetta i lusso di sopravvivere e riprodursi.  Secondo questi signori i cinghiali vanno uccisi. Il nostro Movimento non starà a guardare».

Associazione centopercento animalisti

 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 20 Giugno 2024
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