Il nuovo questore Carlo Mazza si presenta: lotta allo spaccio nei boschi e ai furti
Torna a Varese dopo un anno a Sondrio. L’annuncio: presto un posto di polizia ferroviaria a Saronno
Milanese di nascita, varesino d’adozione: Carlo Ambrogio Enrico Mazza è il nuovo questore di Varese insediatosi oggi, sabato 1 giugno. Le sue priorità sono legate alla lotta a due piaghe che riguardano anchela Provincia Di Varese: lo spaccio nei boschi, e i reati predatori, in particolare i furti nelle abitazioni e le truffe.
«Ho il piacere e l’onore di riprendere servizio in questura dopo averla lasciata un anno fa con incarico di Vicario. Per me è un vero privilegio, sento l’incarico della responsabilità per la conduzione della questura da parte di un amico e un maestro, Michele Morelli (questore uscente ndr). Non è facile subentrare a chi ha lavorato bene perché bisogna tenere altro il livello qualitativo».
Sugli obiettivi da raggiungere Mazza, alla conferenza stampa col suo vicario Paolo Iodice e col capo di Gabinetto Francesco Pino, non ha dubbi: «Ho la fortuna di conoscere il territorio, i collaboratori e le problematiche. Questo mi agevola perché potrò entrare subito nel merito delle situazioni per gestire la quotidianità e non solo. Trovo una provincia dove non abbiamo grosse problematiche nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico. Gli uffici hanno lavorato su questo molto bene. Sotto il profilo del contrasto alla criminalità abbiamo situazioni che dobbiamo gestire. In particolare le problematiche legate allo spaccio nei boschi su cui porremo massima attenzione. Abbiamo poi un aumento dei reati predatori su cui ci concentreremo in campo preventivo e repressivo. Poi le truffe, le frodi informatiche, e i reati frutto del periodo post covid: tensioni in ambito familiare e comunità, lesioni e percosse. Reati che hanno segnato un incremento dell’anno scorso ma i dati del primo trimestre ci danno conforto. Rimane il problema dei furti, ci concentreremo molto su questo aspetto. Confido molto nel rapporto con gli organi di informazione che sono cartina tornasole a cui dobbiamo guardare, antenne sul territorio che possono avere una lettura diversa dalla nostra e che fungono da stimolo», ha spiegato il Questore di Varese, annunciando una novità.
«Ci sono iniziative concrete per l’incremento sul territorio di presidi di polizia. Uno dei progetti in fase avanzata è la riapertura del posto di polizia ferroviaria a Saronno: la sicurezza sui treni è un problema molto avvertito a cui vogliamo dare una risposta».
BIOGRAFIA
Carlo Ambrogio Enrico Mazza, nato a Milano il 1° aprile 1963, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. E coniugato e padre di due figli.
Entrato nell’amministrazione della Pubblica Sicurezza superando il concorso di Vice Commissario nel dicembre 1990 è assegnato alla Questura di Milano, con incarico di Dirigente della IV Sezione della D.I.G.O.S., dedita all’attività informativa inerente ai movimenti politici della destra extraparlamentare.
Svolge servizio presso la DIGOS della Questura di Milano dal 1991 al 1996 e a seguire presso la Direzione Investigativa Antimafia di Milano, in cui cura indagini internazionali antidroga nei confronti di gruppi criminali albanesi ed antiriciclaggio nei confronti di esponenti di organizzazioni mafiose russe, attività caratterizzata dalla promozione e gestione di rapporti di collaborazione con svariate Forze di Polizia europee ed americane. Da Maggio 2005 a Settembre 2007 diventa Collaboratore del S.I.S.Mi.
Da Febbraio 2008 ad agosto dello stesso anno dirige il Commissariato di P.S. “Rho-Pero” della Questura di Milano per poi essere trasferito d’ufficio alla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga per il collocamento fuori ruolo presso il Ministero degli Affari Esteri.
Da gennaio 2009 a marzo 2013 collabora con l’Ambasciata d’Italia in Venezuela, con competenza antidroga sul Venezuela (Paese di accreditamento primario) e su Cuba, Antille Francesi, Antille Olandesi, Barbados, Dominica, Grenada, Guyana, Suriname, Saint Lucia, Saint Vincent & Grenadine, Trinidad & Tobago (Paesi contermini).
Diviene membro della delegazione negoziatrice dell’Accordo di cooperazione tra Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ed il Governo della Repubblica Italiana in materia di prevenzione e contrasto al traffico illecito di stupefacenti, sostanze psicotrope e precursori chimici, sottoscritto a Caracas il 26 gennaio 2010. Si è reso responsabile di indagini conclusesi con l’arresto in Venezuela di latitanti ricercati in ambito internazionale per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti.
Rientrato in Italia nel 2013, da aprile 2013 a settembre 2014 ha diretto la Divisione Anticrimine della Questura di
Vercelli. Trasferito ad ottobre 2014 alla Questura di Verona, ha diretto la Divisione Anticrimine e da febbraio 2015 ad agosto 2017 l’Ufficio di Gabinetto. Da settembre 2017 è stato Vicario del Questore di Lecco, diventando poi il 6 luglio 2020, il Vicario del Questore di 1 22 maggio 2023, con la qualfica di Dirigente Superiore, ha assunto l presigioso Incarico di Questore, venendo trasferito nella Provincia di Sondrio.Infine, dal 1° giugno 2024, ha assunto la carica di Questore in questa provincia.
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