Sente tutto Zaccaria, ha un “super udito“ che un po’ lo disturba durante ogni momento della giornata. I suoi compagni di classe lo sanno e lo aiutano a superare i momenti difficili, tanto da farlo diventare un eroe da fumetto. Un eroe dell’inclusione. Succede alla quarta C del liceo artistico Don Milani a Venegono inferiore.

È lo stesso Zaccaria, che vive in un paese della Valcuvia, a raccontare.

Io sono Zaccaria Peron, eroe in ombra nella vita quotidiana ma protagonista in un fumetto. Mi vedete in giro per i corridoi e quello che forse non sapete è che ho un super udito!!! Non che questo sia un granché nella vita quotidiana. Pensate a come mi sento tra schiamazzi e campanelle.!!!! Tutto questo potere non è facile da gestire ….. Confonde.!! Ho anche il potere di volare … Ma se vedete che mi allontano troppo, riacciuffatemi per un piede e riportatemi a terra, perché ho paura di scomparire come quei palloncini che prima diventano puntini e poi più niente. Sono green! Sono molto green! Green green oserei dire e il mio pollice sprigiona linfa che rigenera le piante. Capita, a volte, che quel pollice si chiuda in un pugno….Ma tutta questa forza, in questo corpo da uomo, con l’energia dei miei 18 anni, se non posso metterla a servizio di qualcuno o qualcosa, dove la devo convogliare? Quando questo accade datemi il silenzio, il tempo, segnate la strada che mi riporti da voi con semplici sguardi, piccole parole, come briciole di pane che indicano la via da seguire. Io sono Zaccaria Peron, Super Zac o solo Zac e in un sol fiato posso travolgervi nel turbinio delle mie parole, in una tempesta di pensieri e discorsi confusi, è chiaro però il messaggio celato in ognuno di loro……Ci sono anch’io!!! Con la mia unicità e solitudine che somiglia tanto alla vostra, quando non vi sentite adatti, all’altezza o semplicemente ascoltati. Io sono un Supereroe e vi posso aiutare, a guardarvi dentro, a venire fuori, così come siete senza timore di non essere accettati perché io Zaccaria Peron non giudico nessuno.

Spiega Chiara Cantagalli, la mamma di Zaccaria: «Questa è una storia bellissima di vera inclusione che coinvolge non solo Zaccaria un ragazzo autistico di diciott’anni ma una classe, la quarta C, del liceo artistico Don Milani a Venegono inferiore. E poi parla di un’insegnante di sostegno, e di un’educatrice che hanno subito osservato zaccaria con il cuore vedendo in primis le potenzialità e non le difficoltà».

E poi l’ingrediente speciale: i compagni di classe. «I ragazzi hanno accolto con entusiasmo un progetto artistico dove lavorare e collaborare tutti insieme per realizzare un fumetto che rappresentasse un’idea di Zaccaria. Esempi come questi dimostrano come la scuola possa essere un canale di promozione alla cultura dell’inclusione, dove le persone sono al centro, dove tutti sono allo stesso livello e dove ciò che conta è il sentirsi parte di un mondo che non fa differenze», conclude mamma Chiara.