In Consiglio regionale la commemorazione di Fabio Sereni e Paolo Caccia
Federico Romani: “Due uomini politici che hanno lasciato il segno e hanno inciso in modo significativo nella vita sociale e civile delle rispettive comunità”
Questa mattina (martedì 9 aprile) i lavori della seduta di Consiglio regionale si sono aperti con la commemorazione di Fabio Sereni e Paolo Caccia, due ex Consiglieri regionali venuti a mancare nei giorni scorsi.
«Due uomini politici che hanno lasciato il segno e hanno inciso in modo significativo nella vita sociale e civile delle rispettive comunità e che hanno onorato al meglio il ruolo ricoperto nelle istituzioni», ha detto il presidente del consiglio regionale Federico Romani.
Fabio Sereni si è spento alla vigilia di Pasqua all’età di 96 anni, ricordato da tutti anche come un grande maestro della pediatria milanese e italiana.
Nato nel 1927 a Roma da una famiglia di origini ebraiche, si era laureato in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1951. Poi la specializzazione in Pediatria e le esperienze all’estero.
Un dottore prestato alla politica, prima come Consigliere regionale in Lombardia, poi come Assessore alla Sanità dal 1992 al 1994, scelto tra gli indipendenti all’interno dell’allora PDS. Da Assessore è stato protagonista dell’accorpamento tra la sanità e i servizi sociali e ha avviato una complessiva opera di razionalizzazione degli ospedali, soprattutto dei punti nascita: a lui si deve la decisione di autorizzare i genitori a stare al fianco dei loro bambini ricoverati nei reparti degli ospedali.
Membro del Consiglio Superiore di Sanità, nel 2006 ricevette l’Ambrogino d’oro. Professore emerito in Statale e Presidente emerito del Comitato scientifico della Fondazione Mariani, in questi ultimi anni aveva continuato a frequentare il Policlinico e a interessarsi della vita di reparto, promuovendo tra l’altro numerosi progetti di sviluppo della pediatria e della nefrologia nei Paesi più poveri.
Paolo Caccia, parlamentare della Democrazia Cristiana e originario di Busto Arsizio, laureato all’Università di Trento in Sociologia, è scomparso il 3 aprile all’età di 86 anni.
Di professione psico-sociologo, nel 1975 era stato eletto nel Consiglio regionale della Lombardia nel collegio di Varese dopo aver ricoperto l’incarico di Assessore provinciale alla Caccia e alla Pesca: ha militato sin da giovanissimo nell’Azione Cattolica e nell’ACLI, diventando segretario provinciale del Movimento Giovanile della DC dopo Giuseppe Zamberletti.
Nel 1979 è stato eletto alla Camera dei Deputati dove divenne Presidente della Commissione Difesa, venendo poi riconfermato a Montecitorio alle elezioni politiche del 1983, del 1987 e del 1992.
Dal 1985 al 1990 è stato anche Sindaco di Ranco e dal 2012 al 2022 Presidente dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID) di Busto Arsizio e Valle Olona.
Nel ricordare le due figure, il presidente Romani ha rivolto il cordoglio dell’istituzione regionale ai familiari di Sereni e Caccia, ringraziandoli per la presenza in Aula: sono intervenuti alla commemorazione i figli di Fabio Sereni, Claudio e Dario, il nipote Paolo e la nuora Silvana Toscani, unitamente alla moglie di Paolo Caccia, Emilia, con i figli Cesare e Laura e la pronipote Carolina Toia, ex consigliera regionale.
Prima di far osservare all’Aula un minuto di silenzio, Federico Romani ha ceduto la parola al capogruppo del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino che ha chiesto di poter portare un suo personale contributo al ricordo di Fabio Sereni, e al sottosegretario Raffaele Cattaneo che ha voluto a sua volta ricordare Paolo Caccia.
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