“Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica” scrive alla direzione dell’ospedale di Saronno
Il comitato “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica" ha appena protocollato presso la direzione medica dell'ospedale di Saronno una lettera per chiedere chiarimenti in merito alla gestione dei reparti con carenza di personale
Il comitato “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica” ha appena protocollato presso la direzione medica dell’ospedale di Saronno una lettera per chiedere chiarimenti in merito alla gestione dei reparti con carenza di personale.
Il gruppo scenderà di nuovo in piazza Libertà con un gazebo sabato 9 marzo, dalle 10 alle 12,30, per la seconda giornata della sanità pubblica.
Gentile dottoressa Tagliasacchi.
Non avremmo voluto scriverle questa lettera, ma purtroppo temevamo che sarebbe successo.
Perché lo scorso anno la Sua direzione decise che l’ospedale di Saronno andasse salvato dalla
chiusura, come migliaia di cittadini utenti chiedevano a gran voce, ma nel modo più instabile che si potesse immaginare.
Lo denunciammo subito: ricorrere a cooperative private e medici a gettone (o di “mutuo
soccorso”) era una scelta per il semplice tamponamento della falla creata dalla gestione Sua e
dell’allora Direttore Generale dell’Asst Valle Olona, il non rimpianto Eugenio Porfido.
Oggi, chi a lui è succeduto nella carica, Daniela Bianchi, stronca pubblicamente ogni possibilità di riaprire comparti nevralgici come il “punto nascite” e non fa alcun riferimento a quella che Lei sa per certo essere la vera nuova emergenza in cui avete fatto precipitare il nostro ospedale.
Stiamo parlando dell’imminente cessazione delle convenzioni con i soggetti privati che hanno
“tenuto in piedi” (un giorno ci spiegherà con quale livello qualitativo) Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione, i reparti più sotto organico e a rischio chiusura.
È stato il “suo” assessore regionale Guido Bertolaso (quello che anche secondo il Sindaco di
Saronno salverà l’ospedale con il suo miope “Piano di rinnovo”) a decretare, lo scorso dicembre,
che tali convenzioni non possano essere rinnovate.
Sappiamo che a maggio scadrà quella con la cooperativa che somministra il personale del Pronto Soccorso. Cosa si sta facendo per evitare che questo servizio, importantissimo per un bacino di 200 mila persone, chiuda i battenti?
E ancora: qual è la situazione in prospettiva di Anestesia e Rianimazione, dove mancano ancora 12 unità di personale strutturato?
Siamo tornati alla situazione di un anno fa, quando i cittadini trascorsero l’estate a presidiare
l’ospedale, temendo – a ragion veduta – che potesse chiudere?
Le chiediamo di rispondere ufficialmente a questa richiesta con dati precisi che, ci auguriamo,
scongiurino questo scenario. E la invitiamo a intraprendere vie più stabili per la prosecuzione
dell’attività dell’ospedale di Saronno. Può risponderci a: ilsaronneseperlospedale@gmail.com
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