Ventotto cartucce da stampante per un valore commerciale di oltre 1.300 euro: è il motivo dell’arresto di un cittadino rumeno di quarant’anni avvenuto nella giornata di ieri (lunedì 4 marzo) all’interno del supermercato Esselunga di Venegono Inferiore.

L’uomo è accusato di essersi introdotto nello spazio di vendita e di aver inserito le cartucce del stampante nel suo zaino per poi prendere una sola confezione di pomodoro da pagare per così superare le casse automatiche. Scoperto dalla sicurezza, è stato fermato e sono stati chiamati i Carabinieri che l’hanno arrestato in flagranza di reato.

Durante l’udienza di convalida, l’uomo ha affermato di essere stato fermato anche nei giorni precedenti a Varese da parte di una pattuglia della Polizia di Stato. Il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e la sottoposizione dell’uomo al divieto di dimora, misura cautelare che impedisce all’indagato di poter fare rientro in provincia di Varese. Il difensore ha invece chiesto di non applicare alcuna misura cautelare.

Al termine dell’udienza al giudice monocratico Andrea Crema ha convalidato l’arresto e applicato la misura richiesta dall’accusa: è stato rimesso in libertà e dovrà lasciare il Varesotto e non più tornarvi salvo che per partecipare dalle udienze che lo riguardano.