Cittadini in piazza a Saronno per la “Giornata della sanità pubblica”
L'iniziativa è stata promossa per sabato 2 marzo dal comitato "Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica", dallo Sportello SOS Liste d’attesa e dall’associazione Attac
Sabato 2 marzo in piazza per la salute pubblica per un gruppo di cittadini saronnesi, che hanno aderito alla prima “Giornata della sanità pubblica” promossa in città dal comitato “Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica”, dallo Sportello SOS Liste d’attesa e dall’associazione Attac.
Due gazebo hanno sostato in piazza Libertà a Saronno per raccogliere firme con diversi obiettivi. Il comitato per l’ospedale ha raccolto circa 60 firme per una petizione al presidente della Regione Lombardia per non costruire l’ospedale unico di Busto e Gallarate, usando i soldi risparmiati per rilanciare l’ospedale di Saronno e quello di Somma Lombardo e per rafforzare le Case di Comunità di tutta l’Asst Valle Olona. Attac Saronno ha raccolto circa 60 firme per il comitato referendario regionale “La Lombardia SiCura”, per chiedere un CUP unico regionale, la fine delle liste d’attesa, lo stop all’uso dei medici “gettonisti” nei servizi sanitari pubblici e alla privatizzazione della sanità regionale.
Infine lo sportello “SOS Liste d’attesa”, che ha aperto i suoi battenti a novembre in città presso la Camera del Lavoro, ha presentato la sua attività e i risultati conseguiti: oltre il 90% di ricorsi vinti contro l’Asst Valle Olona, che hanno permesso a decine di utenti di vedere riconosciuti dal servizio sanitario nazionale gli esami e le visite mediche nei tempi prescritti dal medico di base.
Dichiarano gli organizzatori: “Nonostante la pioggia battente, il gazebo posizionato verso i portici della vecchia “Standa” si è ben presto popolato di cittadine e cittadini, particolarmente attratti dall’importante novità presentata al pubblico: lo Sportello SOS Liste d’attesa, che da qualche settimana opera presso la Cgil di Saronno, dalle 10 alle 12 di ogni venerdì mattina. Scopo del servizio: ottenere, tramite un ricorso gratuito, il rispetto dei tempi indicato dal medico di famiglia sulle impegnative per visite ed esami con il Servizio Sanitario Nazionale, che spesso vengono fissati fuori tempo massimo e disincentivano gli utenti.
Praticamente esauriti i 300 volantini che ne pubblicizzavano la presenza, la funzione e gli orari d’apertura a Saronno e in tutta la provincia di Varese, dove ci sono ad oggi 10 dei 30 sportelli nati negli ultimi sei mesi in Lombardia, che hanno già difeso vittoriosamente centinaia di persone”.
La seconda “Giornata della sanità pubblica” si terrà la mattina di sabato 9 marzo ancora in piazza Libertà.
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