Nuova vita ad alcuni dei più suggestivi sentieri all’interno dell’area Nord del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, nella provincia di Como. Si è conclusa proprio in questi giorni l’opera di sistemazione del tracciato sentieristico di collegamento tra la strada vicinale di Figino Serenza, zona Sant’Agata, e la ciclovia di Montesolaro di Carimate.

Si tratta come detto, di un reticolo sentieristico già esistente, importante e molto frequentato. La zona Sant’Agata di Figino Serenza, con la sua Cascina, è infatti il crocevia per l’antico cammino di San Pietro, per Villa Ferranti, oltre che per la Cascina Brusada e il sentiero per Montesolaro. Un percorso adatto a tutti e, come si evince anche dalle fotografie, immerso nella natura della valle e dei boschi della Serenza, torrente che nasce a Intimiano per tuffarsi nel Seveso a Carimate dopo circa 12 chilometri.

Il presidente del Parco, Emiliano Campi, con il direttore Mario Roberto Girelli e il responsabile dell’area tecnica, architetto Mauro Botta (progettista e direttore dei lavori), a nome anche di tutto il consiglio di gestione, hanno ringraziato per la preziosa collaborazione l’amministrazione di Figino Serenza e in particolare il sindaco Roberto Moscatelli. E’ stato infatti grazie al gioco di squadra tra Parco e Comune di Figino, che l’intervento è stato inserito nel Bando di Fondazione Cariplo “Hub culturale per le nuove generazioni – patrimonio culturale per lo sviluppo – Villa Ferranti”.

Nello specifico, i lavori sono stati finanziati per l’azione 7 “Sentieri della Cultura”. Grazie all’intervento del primo cittadino, Roberto Moscatelli il Comune, su cui incide circa il 90% del tracciato dei sentieri, ha messo anche a disposizione delle aree per la manutenzione straordinaria del tracciato, che oggi connette più agevolmente la zona di Sant’Agata di Figino Serenza alla ciclovia di Montesolaro in Comune di Carimate.