Si è svolto sabato 23 e domenica 24 dicembre al Centro culturale islamico di Saronno il Festival della Famiglia “Serenità e stabilità”.

Giunto alla sua seconda edizione, il festival dedicato alla famiglia musulmana ha riunito decine di fedeli, che hanno partecipato a laboratori, workshop e momenti di approfondimento con esperti.

L’importanza della sicurezza e della stabilità familiare, la comunicazione in famiglia e le strategie per il benessere del nucleo familiare i principali temi trattati, con l’intervento di ospiti internazionali, come il dottor Halis Aydemir, professore in scienze dell’Hadith presso l’università di Dumlupinar, in Turchia e la dottoressa Huda Al-Awadi Um Omar, professoressa di Studi strategici presso l’università del Qatar.

Presente al festival anche rappresentanti delle forze dell’ordine e il sindaco di Saronno Augusto Airoldi. «È il secondo anno che partecipo a questo festival – ha commentato il primo cittadino -. La famiglia è un tema sul quale è quanto mai opportuno riflettere: sappiamo infatti che una famiglia dove ci sia un corretto rapporto tra uomo e donna, tra marito e moglie, tra genitori e figli, è una famiglia dove si vive meglio e dove i figli crescono bene. Questo indipendentemente dal fatto che la comunità islamica pensa ad un suo modello di famiglia; un sindaco deve tenere conto che oggi in Occidente ci sono diversi modelli di famiglie, che dal punto di vista del primo cittadino sono tutte uguali».

“Il Centro Islamico di Saronno ringrazia i tantissimi partecipanti giunti per il Festival della Famiglia edizione 2 dal titolo” Serenità e stabilità” – si legge nella nota del Centro culturale islamico -. Ospiti nazionali e internazionali, istituzioni religiose e politiche, rappresentanti delle forze dell’ordine e associazioni, hanno voluto condividere con noi in questo weekend il clima di festa e di famiglia allargata. Felici di questo importante risultato auguriamo a tutti noi, famiglie attuali e famiglie future, la stabilità e la serenità nelle nostre case e soprattutto nella nostra casa comune, la nostra amata Italia”.