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All’ex Ostello di Saronno un Centro di Accoglienza Straordinaria per migranti

Il servizio verrà attivato per metà dicembre e saranno accolte circa 30 persone. L'annuncio nella mattinata di mercoledì 29 novembre alla presenza del Prefetto di Varese

Generico 27 Nov 2023

All’ex ostello di  Saronno verrà aperto un Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas), gestito dal comitato cittadino di Croce Rossa Italiana. Il servizio verrà attivato per metà dicembre e saranno accolte circa 30 persone, per la maggior parte dei casi di età compresa dai 18 ai 30 anni, provenienti dall’Africa Subsahariana.

L’annuncio mercoledì 29 novembre a Villa Gianetti, alla presenza del prefetto della provincia di Varese Salvatore Pasquariello, del sindaco Augusto Airoldi, l’assessore ai Servizi sociali Ilaria Pagani, il prevosto di Saronno Claudio Galimberti e il presidente del Comitato Insubria di Croce Rossa Italiana Tradate Mario Grassi.

Il Governo ha infatti incaricato le Prefetture della distribuzione dei migranti provenienti dai Centri di Permanenza per Rimpatrio su tutto il territorio nazionale, Varesotto compreso. «Ci è sembrato corretto rispondere positivamente alla richiesta della Prefettura, sia perché l’accoglienza è una tradizione della nostra città sia perché l’accoglienza è uno dei tratti distintivi della nostra amministrazione» ha spiegato il sindaco di Saronno Augusto Airoldi. «La scelta dell’accoglienza di queste persone non contraddice l’attenzione della nostra amministrazione al tema della sicurezza urbana – ha aggiunto il primo cittadino Airoldi -.  Ne è concreta testimonianza la delibera che portiamo in Consiglio comunale  questa sera, con la quale modificheremo il regolamento di polizia comunale con l’introduzione del Daspo urbano». 

Su 136 Comuni della provincia di Varese, ha spiegato nel suo intervento il prefetto, con Saronno saranno 32 i Comuni che hanno la presenza di richiedenti asilo gestiti da strutture convenzionate con la Prefettura. «C’è ancora molto da fare – ha dichiarato il Prefetto -. Soprattutto se si pensa che non dobbiamo creare concentrazioni di tante persone in pochi Comuni, ma dobbiamo realizzare una accoglienza diffusa, quindi piccoli numeri di richiedenti asilo distribuiti in molti Comuni, in modo da poterli integrare meglio».

Nuovo ostello comunale a Saronno (inserita in galleria)
In foto, l’ostello di Saronno

Parola all’assessore Pagani che ha illustrato nel dettaglio la scelta dell’amministrazione. Lo spazio dove verrà ospitato il Cpa è quello di via San Pietro, l’ex ostello di Saronno, al momento inutilizzato e già dotato di stanze. La struttura è stata data in comodato d’uso gratuito alla Croce Rossa.

«Dopo una concessione durata diversi anni, scaduta a giugno e prorogata fino a settembre, abbiamo pubblicato la manifestazione di interesse per il riuso dell’ex ostello che però è andata deserta» ha chiarito l’assessore Pagani. Il servizio verrà totalmente gestito da Croce Rossa Italiana, con la collaborazione dei Servizi Sociali del Comune. Anche dal punto di vista economico, il Cpa verrà interamente gestito con fondi provenienti dal Ministero dell’Interno. «Abbiamo chiesto un supporto alle associazioni che già si occupano di fragilità in città, con loro creeremo una rete di supporto» ha concluso l’assessore Pagani.

«Sono davanti agli occhi di tutti i numeri dell’accoglienza e quali sono state le fatiche della scorsa estate – ha dichiarato Mario Grassi -. Quando arrivano 7 mila persone in due giorni, chiaramente è tutto più difficoltoso. L’arrivo a Lampedusa è transitorio, perché poi queste persone vengono smistate in tutta Italia ed una quota spetta ad ogni provincia».

Generico 27 Nov 2023
In foto, il sindaco di Saronno insieme al Prefetto

Come funziona l’accoglienza? Si compone di tre parti. La parte sanitaria: al loro arrivo vengono visitati e viene accertata se è presente qualche necessità particolare. La parte burocratica amministrativa: quindi le pratiche per poter avere una documentazione regolare e un permesso di soggiorno provvisorio (con il quale la persona potrà iniziare a lavorare). La parte dell’integrazione: tutti gli interessati svolgeranno un corso di italiano e poi diversi corsi, come il corso HCCP.

A supporto di Croce Rossa ci sarà, insieme ad altre associazioni, la Comunità Pastorale di Saronno e il Centro culturale islamico della città. «Possiamo aiutare queste persone nel loro cammino di integrazione, aiutandoli a non rimanere isolate» ha commentato il prevosto di Saronno Claudio Galimberti.

Valentina Rizzo
valentina.rizzo@varesenews.it
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Pubblicato il 29 Novembre 2023
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