Dai banchi al volontariato: 32 ragazzi del “Geymonat” di Tradate impegnati per la Colletta Alimentare
La tradizionale raccolta benefica ha visto in prima linea oltre 30 studenti dell’Itis e del liceo delle Scienze applicate
Trentadue alunni dell’Istituto superiore “Ludovico Geymonat” di Tradate sono stati fra i volontari della Colletta alimentare, tradizionale iniziativa benefica proposta su tutto il territorio nazionale nel mese di novembre. Distribuiti tra diversi supermercati della zona, gli studenti dell’Itis e del liceo delle Scienze applicate, dalle classi prime fino alle quinte, hanno offerto ai clienti, all’ingresso dei punti vendita, il sacchetto per la raccolta, spiegando con gentilezza il significato del gesto di solidarietà, per ritirare quindi all’uscita i prodotti donati e collaborare all’impacchettamento.
Ormai da anni la giornata organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare vede in prima linea gli allievi della scuola superiore tradatese, come osserva l’insegnante Emanuela De Bernardi, che con l’aiuto di alcuni colleghi ha coordinato il servizio svolto dai ragazzi: «I nostri studenti hanno come sempre dimostrato molta disponibilità e attenzione al bisogno di tanti, vivendo questa esperienza con grande consapevolezza». Tant’è vero che qualcuno di loro, alla Coop di Tradate, non ha esitato a raccogliere il numero telefonico di una persona che, pur avendo dichiarato di trovarsi in difficoltà economiche, ha ugualmente voluto dare il suo contributo alla colletta: il Banco alimentare potrà così contattarla per poterla aiutare.
Gli alunni dell’istituto tradatese hanno dunque fatto la loro parte per il buon esito della raccolta, andato al di là di ogni aspettativa, come sottolinea Paolo Ferrario, responsabile del gruppo di volontari che ha operato al Conad di Mozzate: «Abbiamo ottenuto un risultato superiore a quanto mi attendessi e molto è dipeso dalle persone, tra le quali cinque studenti del “Geymonat”, impegnate nell’accoglienza dei clienti. I ragazzi sono stati davvero bravi nel proporre l’iniziativa. Mi hanno molto colpito, in particolare, due di loro che, dopo aver svolto il proprio compito, sono entrati per fare una piccola spesa da donare. Questo gesto mi è sembrato un segno di coinvolgimento e di condivisione profondi: avrebbero potuto non farlo, ma l’hanno fatto».
Di risultato «oltre ogni umana previsione» parla anche Giuliano De Vittori, che ha gestito la raccolta alla Coop di Tradate, dove sono stati raccolti 1.776,5 kg di alimenti.
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