Un appello alla comunità di Gerenzano per riparare il tetto di Palazzo Fagnani. È la richiesta di aiuto lanciata dalla cooperativa Scelag, che con il Comune di Gerenzano è comproprietaria dello stabile settecentesco, dopo le grandinate che lo scorso luglio hanno causato notevoli danni in tutto il paese.

“Il tetto del Palazzo è completamente distrutto, così come le tapparelle e i vetri del balcone – dichiarano dalla cooperativa -. Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare ulteriori danni, ma ora dobbiamo affrontare le sfide del ripristino.

Spiegano: “Attualmente, l’assicurazione ha coperto solo in parte i costi preventivati per il recupero e il miglioramento della struttura. I nostri risparmi non sono sufficienti per coprire la differenza, ma crediamo che, con impegno e iniziative di raccolta fondi, possiamo restituire al Palazzo la sua antica bellezza. Chiediamo al Comune di Gerenzano di contribuire utilizzando il risarcimento dell’assicurazione per i danni del Palazzo, senza deviare i fondi su altri progetti”.

“Nel frattempo, abbiamo dovuto rinviare alcune delle nostre attività più amate, come le mostre d’arte, l’iniziativa di presentazione di libri “Un tè con l’autore” ed i concerti Jazz dei Chicago Stompers – continuano -. Tuttavia, stiamo preparando, in collaborazione con esperti e con il supporto della ProLoco regionale, una mostra intitolata “Fabbriche e Memoria” sull’archeologia industriale del territorio che comprende anche Gerenzano, con la De Angeli e la Nivea. La inaugureremo il 16 dicembre a Martinengo, nella splendida cornice del Filandone, nell’ambito di Bergamo Brescia capitali della cultura 2023

L’appello alla comunità: “Lanceremo a breve anche un concorso artistico sul tema della grandinata di luglio per catturare le impressioni della nostra comunità in questa fase critica. Vogliamo evitare l’attesa e la rassegnazione, affrontando la mancanza di fondi con un impegno collettivo. La cooperativa Scelag, nata 70 anni fa dall’iniziativa di lavoratori gerenzanesi, rischia di scomparire insieme alla storia di Palazzo Fagnani. Prendendo spunto dallo slogan “Ce la faremo”, aggiungiamo: “Se tutti faranno la loro parte, ce la faremo anche a salvare il nostro patrimonio storico”.