Sono illegittimi i licenziamenti avvenuti nell’estate 2021 alla Gianetti Ruote, storica azienda metalmeccanica di Ceriano Laghetto. Lo ha stabilito il tribunale di Monza nella mattinata di venerdì 27 ottobre.

I lavoratori, insieme ai sindacati, avevano fatto ricorso contro la chiusura dello stabilimento, annunciata all’improvviso nel luglio 2021. «Oggi il tribunale ci ha dato ragione – spiega Pietro Occhiuto della Cgil Monza -. Un gruppo di lavoratori verranno reintegrati nello stabilimento di Carpenedolo, mentre un altro gruppo avrà un risarcimento di 15 mensilità».

La vicenda risale al luglio del 2021: poche ore dopo la decisione del Governo di togliere il blocco ai licenziamenti, deciso dal Governo durante la pandemia, il 3 luglio la proprietà (il fondo Quantum Capital Partner) inviò una mail ai 152 lavoratori della Gianetti Ruote (Gianetti Fad Wheel), storica azienda di Ceriano Laghetto che produceva cerchi per camion e ruote di ogni tipo, anche per l’Harley Davidson, comunicando loro il licenziamento immediato. Era un sabato, molti dipendenti lessero la mail dopo aver regolarmente svolto il turno mattutino. 

Da allora partì una lunga battaglia fatta di presidi, proteste, cortei e manifestazioni, con interventi di politici di ogni livello, che però non fece cambiare idea alla proprietà che ha confermato i licenziamenti e smantellato lo stabilimento in Brianza.

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