“Insegne spente, negozi chiusi e una città poco invitante. Così molti descrivono Saronno”
Lo afferma Forza Italia Saronno, che sabato sabato 14 ottobre è tornata con il proprio gazebo in centro con l'iniziativa "La Saronno che vorrei", per raccogliere richieste e segnalazioni dalla cittadinanza
Il gazebo di Forza Italia è tornato in centro a Saronno sabato 14 ottobre con l’iniziativa “La Saronno che vorrei”, per raccogliere richieste e segnalazioni dalla cittadinanza. “Di insegne spente, di negozi chiusi e di una città poco invitante ci hanno parlato tutti coloro che attratti dal gazebo di Forza Italia e dalla nostra urna “La Saronno che vorrei”, hanno colto l’occasione per esprimere ancora delusione per una città asfittica e rabbia per la paura di uscire alla sera, per i mancati controlli: anche quello sul decoro che impediva il bivacco sul sagrato è stato una tantum” spiegano da Forza Italia.
“Ci hanno raccontato che vorrebbero una città più vivibile. Ci hanno raccontato episodi di spaccio a cielo aperto, di un territorio inavvicinabile quale quello di piazza De Gasperi e in molti si sono ricordati di promesse non mantenute – continuano -. Sabato in effetti sul corso Italia c’era molta gente attratta dalla presenza di bancarelle di delizie. Probabilmente la voce si è sparsa di bocca in bocca perché in molti lamentavano una mancanza di informazione a riguardo”.
“Insomma, un pomeriggio di ascolto come già era accaduto le volte precedenti per i nostri gazebo itineranti – concludono -. Ascoltare le esigenza è quanto manca a questa amministrazione arroccata nelle sue convinzioni e lontana dalle vere esigenze dei cittadini che vorrebbero una città che non c’è e che soprattutto non corrisponde alla narrazione che ne fanno a “palazzo””.
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