L’Istituto Pavoni di Tradate manda i ragazzi in Erasmus e forma i docenti con la Cattolica di Milano
Sabato 7 ottobre nel corso di un incontro pubblico in programma dalle 10 alle 11.45 nell'auditorium della Scuola Paolo VI in via Sopranzi, verranno presentate due interessanti iniziative che riguardano l'istituto Pavoni
Novità in arrivo all’Istituto Pavoni di Tradate, che saranno presentate alle famiglie e al territorio nella mattinata di sabato 7 ottobre nel corso di un incontro pubblico in programma dalle 10 alle 11.45 nerll’auditorium della Scuola Paolo VI in via Sopranzi.
L’incontro, intitolato “Pavoni in ascolto e in viaggio”, sarà diviso in due parti.
Dalle 10 alle 10.45 si parlerà di “Pavoni in ascolto. La tua opinione conta. Fai sentire la tua voce“, ovvero il questionario distribuito alla fine dello scorso anno scolastico a tutti gli alunni dell’istituto. Il questionario nasce dal percorso di ricerca e formazione realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, Ufficio della Formazione Permanente, e la professoressa Katia Montalbetti, docente di Metodi della ricerca educativa.
«Abbiamo confezionato un modello di monitoraggio del sistema qualità della scuola fondato sul benessere degli studenti stessi, partendo dalla raccolta di dati oggettivi – spiega la preside della scuola, Federica Broggi – triangolando i punti di vista dei diversi attori coinvolti, cercando di innescare processi e interventi di miglioramento dell’azione didattica, pedagogica ed educativa. Cosa ci hanno detto i nostri ragazzi? Qual è la loro voce? Quali indicazioni operative noi adulti ne possiamo trarre? Sabato restituiremo gli esiti del progetto a cui i nostri ragazzi hanno partecipato con grande impegno e dedizione».
La seconda parte dell’incontro – dalle 11 alle 11. 45 – racconterà i progetti legati al bando di accreditamento Erasmus Plus, vinto dalla scuola media dell’istituto tradatese: «Abbiamo conquistato per alcuni dei nostri studenti delle classi Tterze la possibilità di essere protagonisti di un’esperienza di mobilità per una settimana all’estero in un Paese dell’Unione europea. E’ dunque arrivato il momento di mettersi in viaggio – dice la preside – Si tratta di un’occasione unica. Sabato incontreremo i genitori interessati a far vivere ai propri figli questa esperienza di promozione di una dimensione europea dell’educazione. Daremo tutte le informazioni utili e le necessarie spiegazioni che precedono l’imminente pubblicazione del bando interno di selezione dei candidati».
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