Il reportage tra le case distrutte dalla grandine nel Saronnese: “Tetti devastati, danni per milioni di euro”
Gli incredibili effetti del maltempo dello scorso luglio sulla città di Saronno e su Gerenzano, uno dei paesi più colpiti dalla grandine. La sindaca Castagnoli: "Tutto il paese è un cantiere"
Girando per Gerenzano è difficile trovare un edificio che non abbia riportato nessun danno, alla copertura o al cappotto, in seguito alle due pesanti grandinate che poche settimane fa, il 21 e il 24 luglio, hanno investito in particolar modo l’area sud della provincia di Varese.
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Lunedì 24 luglio, terminata la seconda tempesta, la sindaca di Gerenzano Stefania Castagnoli, insieme alla protezione civile comunale, ha fatto il giro di tutto il paese per constatare in prima persona i danni al territorio comunale: «C’erano tegole ovunque, tanto che abbiamo dovuto mettere in sicurezza alcune zone, proprio perché la furia della tempesta è stata incredibile e i danni agli edifici lo dimostrano – spiega -. La quasi totalità degli edifici di Gerenzano è stata danneggiata pesantemente. Ci sono tantissimi cittadini che devono rifare completamente il tetto».
Pesantissima la conta dei danni: «Abbiamo una prima stima totale che si aggira sui 2 milioni di euro per quanto riguarda i beni pubblici e 40 milioni per quanto riguarda i beni dei privati» aggiunge la prima cittadina di Gerenzano.
In foto, i pannelli solari della scuola primaria Clerici di Gerenzano, pesantemente danneggiati dalla grandineNon solo Gerenzano, il maltempo ha colpito pesantemente anche Turate, Rovello Porro, Rovellasca nel Comasco e Saronno, Cislago, Uboldo, Origgio e Caronno Pertusella nel Varesotto, oltre a Ceriano Laghetto, Cogliate (Monza e Brianza) e Solaro (Milano). Lo scorso 1 agosto infatti, in occasione dell’incontro con le autorità regionali organizzato in Municipio a Saronno, era stato tracciato un bilancio della situazione relativa a quest’area della provincia di Varese, con danni superiori ai 100 milioni di euro. All’incontro i sindaci del territorio avevano anche chiesto un intervento sulla speculazione sui prezzi dei materiali edilizi e sui costi triplicati dei lavori per la messa in sicurezza delle coperture delle abitazioni dei cittadini.
A Saronno una forte tromba d’aria ha abbattuto otto alberi secolari in via I maggioA Saronno i danni del maltempo sono stati stimati a circa 2 milioni di euro solo per il patrimonio pubblico. «La nostra priorità è quella di riaprire a settembre scuole, asili e nidi» dichiara il sindaco Augusto Airoldi, che insieme alla sua Giunta comunale la scorsa settimana ha approvato uno stanziamento di 1 milione e 500mila euro per gli interventi più urgenti di ripristino dei danni agli edifici pubblici e al patrimonio arboreo. «Poi dovremo mettere mano a tutti gli altri danni, palestre e impianti sportivi» ha aggiunto il primo cittadino di Saronno.
Lo scorso 4 agosto i sindaci dei nove Comuni più colpiti dal maltempo del 21, 24 e 29 e 30 luglio hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per chiedere un intervento veloce ed efficace.
L’8 agosto la Giunta regionale ha stanziato 6.5 milioni di euro, destinati ai Comuni che stanno eseguendo interventi su edifici comunali adibiti a nidi, asili, scuole elementari e medie che hanno subito danni da maltempo nel mese di luglio. «Di fronte a questo stanziamento dò atto a Regione Lombardia di aver mantenuto i tempi rapidi – commenta a riguardo il sindaco Airoldi -. Non vorrei però che i ringraziamenti si debbano fermare qui, perché la cifra stanziata non è paragonabile ai danni che i sindaci hanno significato agli assessori regionali e al sottosegretario Raffaele Cattaneo la scorsa settimana».
La grandine caduta sul Saronnese«Ci vengono i brividi a ripensare a quei momenti» racconta Stefania Servidio, che insieme alla sua famiglia abita a Gerenzano. «La prima grandinata di venerdì 21 luglio ha spaccato il tetto e ci ha allagato casa, abbiamo i mobili usurati e gli elettrodomestici fuori uso. Abbiamo poi cercato di sistemare, ma la seconda grandinata del 24 luglio ci ha spaccato per la seconda volta le tegole e le vetrate».
«Tra macchine e tetti la grandine ha colpito tutta Gerenzano, era palpabile la disperazione di tutti – conclude la gerenzanese -. Un conto è vederlo in televisione, un altro è viverlo in prima persona».
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