Mercati finanziari: quali asset monitorare oggi per investire in borsa?
Ma un aspetto non meno rilevante dello stile di negoziazione in questione è individuabile nella scelta degli asset da trattare, poiché ogni sottostante ha peculiarità che possono sposarsi meglio o peggio con le attitudini di un investitore
Per investire in borsa con un approccio più orientato alla speculazione rispetto alla tradizionale filosofia buy and hold che caratterizza le allocazioni statiche di portafoglio, è necessario definire una strategia operativa che si basi su regole chiare e semplici da porre in essere. Ma un aspetto non meno rilevante dello stile di negoziazione in questione è individuabile nella scelta degli asset da trattare, poiché ogni sottostante ha peculiarità -volatilità, persistenza dei trend- che possono sposarsi meglio o peggio con le attitudini di un investitore. Le strategie operative, ovviamente, sono implementabili utilizzando l’analisi fondamentale o l’analisi grafica come strumento per determinare i pattern di ingresso sul mercato; anche in questo caso ciascuna metodologia risulta più funzionale su uno specifico orizzonte temporale.
Quando si monitorano gli equity benchmark e le materie prime, servendosi dell’analisi fondamentale, è necessario prestare molta attenzione all’evoluzione del ciclo economico, oltre che ai risultati dei singoli titoli per ciò che concerne il comparto azionario; mentre per i financials -bond- e le valute, di norma, si incentra il focus in particolare sulle politiche monetarie attuate dalle Banche Centrali di riferimento.
L’analisi grafica si adatta meglio all’operatività di breve termine che ha l’obiettivo di intercettare le tendenze sui singoli asset sia al rialzo sia al ribasso; un metodo di valutazione che può essere utilizzato, mantenendo la medesima efficacia, su diverse categorie di sottostanti. Un siffatto approccio consente quindi non solo di estrarre valore da tutte le condizioni di mercato, ma soprattutto di limitare la durata di un trade in quelle situazioni in cui l’incertezza rende la dinamica dei prezzi molto erratica. Per attuare questo tipo di operatività, bisogna avere un buon background in ambito finanziario in termini di competenze e abilità. A questo proposito, è possibile partire dalla guida completa per giocare in Borsa disponibile su borsamercato.com, sito web di formazione finanziaria dove trovare tutte le informazioni necessarie per iniziare ad investire sui mercati finanziari.
Trading tool per iniziare a investire in borsa
Per iniziare a negoziare i vari asset, non è richiesta una strumentazione particolare: è sufficiente infatti dotarsi di un personal computer o di un dispositivo mobile e di una connessione dati stabile e abbastanza veloce; dopodiché è necessario selezionare l’intermediario che si occuperà di custodire i risparmi personali e di disporre gli ordini di acquisto o di vendita sulle piazze di scambio internazionali.
Nel variegato mondo degli investimenti vi sono aziende, i cosiddetti broker online, che offrono ai propri clienti condizioni di negoziazione molto vantaggiose: difatti i tool grafici rilasciati dai soggetti attivi sui circuiti over the counter sono equipaggiati con tutti quei dispositivi –indicatori, oscillatori, leva finanziaria, short selling, stop loss, ordini condizionati– essenziali per individuare pattern di ingresso sui mercati e per effettuare operazioni al rialzo o al ribasso su tutte le scansioni temporali, mantenendo una gestione del rischio ottimale.
La piattaforme di investimento dei broker online
Per aderire ai servizi di intermediazione di un broker online, basta completare una procedura di registrazione mediante un apposito form disponibile di solito sul sito ufficiale della società. Gli utenti devono semplicemente inserire i dati personali e trasmettere i documenti di identità; a quel punto, dopo aver effettuato il versamento iniziale -un importo di norma abbastanza contenuto-, è possibile a iniziare a negoziare i sottostanti presenti nel catalogo prodotti. i trading account in questione sono interamente gratuiti e offrono profili commissionali parecchio interessanti.
Gli intermediari market maker, ad esempio, non addebitano in fase di compravendita di un asset alcuna fee per l’eseguito, ma applicano semplicemente uno spread tra il miglior apprezzo in acquisto e il miglior prezzo in vendita del sottostante trattato. Per testare questo tipo di operatività un po’ differente da quella attuabile sulle piazze regolamentate, è possibile richiedere un conto dimostrativo che permette di simulare i trade con somme di denaro virtuali.
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