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Giro, a Zoldo vince Zana in maglia tricolore. Thomas resiste in rosa

Bella impresa del campione d'Italia e seconda vittoria per la Jayco, team australiano con sede nel Varesotto. Roglic attacca, Thomas regge, Almeida perde 21" e una posizione

filippo zana ciclismo | foto Jayco-Alula

Il tappone alpino del Giro con arrivo a Val di Zoldo si tinge di tricolore: sul traguardo vince il campione d’Italia Filippo Zana (Jayco Alula), eccellente nel restare in fuga per gran parte della giornata e bravo a bruciare il francese Thibeau Pinot in uno sprint a due deciso per pochi centimetri.

Zana, vicentino di 24 anni, ha regalato il secondo successo in questo Giro alla formazione australiana basata a Brunello, alle porte di Varese, e ha confermato le qualità già emerse nel corso del 2022 quando si è rivelato ad alto livello. Beffato di nuovo invece Pinot (Groupama-FdJ) che può consolarsi con la maglia azzurra di leader della montagna e con un balzo in classifica generale (ora è 7°).

Ma l’esperto francese non tornerà nella lotta vera per la maglia rosa, perché i migliori hanno dimostrato tutta la loro voglia di battagliare per la vittoria finale. Se Primoz Roglic aveva perso qualcosa sull’arrivo del Bondone, oggi lo sloveno non ha tradito le attese ma non è riuscito a guadagnare secondi sul leader della corsa, Geraint Thomas. Il capitano della Ineos-Grenadiers è restato sulle ruote del grande favorito senza esitazioni e comanda la corsa con 29″ sul rivale.

Chi ha perso una posizione è invece Joao Almeida, perfetto martedì e in difficoltà quest’oggi. Il portoghese della UAE Emirates ha perso terreno quando mancavano alcuni chilometri all’arrivo, nel momento del forcing effettuato da Kuss per la Jumbo-Visma; è stato però bravo a non crollare continuando a salire con il proprio passo anche grazie all’aiuto del compagno di squadra Vine. Alla fine Almeida ha pagato 21″ e limitato i danni: ora è terzo a 39″ da Thomas e domani sarà di nuovo in lizza per il primato. Perde invece una posizione, da quinto a sesto, Damiano Caruso che è stato scavalcato da Dunbar.

Tornando brevemente su Zana, il corridore vicentino si è preso una bellissima soddisfazione: in questo Giro ha lavorato a fondo nella prima fase per i compagni e per questo motivo non ha coltivato velleità di classifica. Però è in grande condizione, si era già fatto notare nei giorni scorsi e ora ha piazzato l’acuto. Come lui anche Marco Frigo che dopo la tappa di Bergamo è stato ancora protagonista, arrivando sesto dopo essere stato tra i protagonisti della lunga fuga di giornata.

Domani, se possibile, sarà ancora più dura: si parte da Longarone e si arriva alle Tre Cime di Lavaredo a 2.300 metri di altitudine. Prima delle Tre Cime si transiterà da ben quattro passi alpini: Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci. Il menu è ricchissimo.

GIRO D’ITALIA SU VARESENEWS – In collaborazione con Eprom SolutionsFinazzi SerramentiOttica Nicora

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 25 Maggio 2023
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