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Il romanzo della Resistenza milanese raccontato da Alessandro Milan

La recensione del volume “I giorni della LIbertà” che lo scrittore e conduttore radiofonico presenterà il 5 maggio alle 21 ad Uboldo, all’interno della rassegna IncontrArti

Generico 01 May 2023

“Tutto inizia con una pietra d’inciampo vicino casa, che Alessandro Milan scorge in un giorno di ottobre, quasi per caso”.

Comincia così la quarta di copertina de “I giorni della libertà”, l’ultima opera del popolare giornalista e conduttore radiofonico: Il testo poi prosegue quasi subito col rivelare il nome scritto su quella pietra, ma per la mia recensione ritengo che sia meglio non farlo: ho avuto la fortuna di non leggerla finchè non ho finito il libro, ed è stato un bene.

Il giornalista di Radio 24 infatti, noto per la sua trasmissione Uno, Nessuno, 100Milan con Leonardo Manera, ma con all’attivo già quattro libri, è uscito il 17 gennaio scorso con un vero e proprio romanzo sui protagonisti della resistenza a Milano raccontando, a distanza di oltre settant’anni, attraverso la vita quotidiana di uomini e donne, il lungo e durissimo periodo dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945: oltre un anno di occupazione, di incertezze, di repressione nazista e fascista, di attese per l’arrivo degli alleati e stanchezza per una guerra che sembrava finita ma invece non si concludeva mai, e in città diventava sempre più aspra, esasperando gli animi e convincendo anche i più guardinghi alla Resistenza. Un racconto che si dipana anche nelle piccole cose: dalla spesa razionata ai matrimoni spartani, dai piccoli spazi di libertà alla paura che si insinua nei momenti sempre più convulsi e duri della reazione fascista all’arrivo degli alleati.

Un romanzo che cattura e appassiona, e che – tra un nome un po’ più noto degli altri e l’altro – piano piano ti porta a capire che quella storia commovente e appassionante è la Storia d’Italia, e quei nomi citati tra le pagine sono nomi di persone vere, cui la sorte ha affidato una fine tragica o un finale più fortunato. Alla fine del libro, che si legge con interesse e passione, se ne esce arricchiti: perchè, per una volta, la storia che ha portato al 25 aprile è stata vissuta e non “imparata”, e lo stupore e il dolore per i fatti della seconda guerra mondiale in Italia e soprattutto a Milano escono dai libri di storia e prendono vita e consistenza anche nei nostri cuori.

Per questo il consiglio è di leggerlo soprattutto se non avete l’abitudine di leggere saggi storici, e se ammettete di conoscere quella parte della storia in maniera un po’ carente: con la raccomandazione di non leggere la quarta di copertina fino alla fine.

Alessandro Milan sarà ad Uboldo venerdì 5 maggio per presentare “I giorni della libertà” nell’ambito della Rassegna Culturale “IncontrArTi”.

L’appuntamento è alle 21 alla Casa dei Talenti “G. Radrizzani” di Uboldo (VA) in via per Origgio 1

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it
Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai?
Pubblicato il 03 Maggio 2023
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