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Villa Arconati riapre al pubblico tutte le domenica dal 26 marzo

Sboccia la primavera e la “regia villa” di Castellazzo spalanca le porte in tutto il suo splendore

Villa Arconati riapre al pubblico tutte le domenica dal 26 marzo

La primavera è la stagione della rinascita e in alcune culture coincide con l’inizio del nuovo anno, forse a sottolineare il passaggio dal buio e freddo inverno allo sbocciare di un nuovo inizio: è questo che anima ogni anno la riapertura di Villa Arconati, che coincide con la prima domenica dopo l’equinozio di primavera.

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Il giardino dell’antica dimora si sta risvegliando nel tiepido sole primaverile, con nuovi suoni, profumi e colori. Le sale spalancano le finestre – 365 come i giorni dell’anno, secondo una leggenda locale – per far entrare la luce di un nuovo inizio.

Forse non è un caso se i riferimenti al tempo e alle stagioni sono così frequenti nella Villa: in passato il Castellazzo era un luogo profondamente legato alla terra, ai suoi ritmi, alle sue esigenze, alle sue particolarità. Dopo più di quattrocento anni questo luogo si è arricchito del fascino della storia e delle storie di chi ci ha vissuto, ma è rimasto intatto nel suo spirito.
Anche quest’anno Villa Arconati è pronta a “risvegliarsi” e a dispiegare il suo incanto per tutti coloro che varcheranno la sua soglia.

I TESORI DELLA “REGIA VILLA” DI CASTELLAZZO

Situata nel cuore verde del Parco delle Groane, a soli 10 km dal centro di Milano e a cinque minuti dal polo MIND, Villa Arconati ha mantenuto miracolosamente intatta la propria identità senza essere inglobata nel tessuto urbano, grazie al fatto di essere di essere nel cuore verde del Parco delle Groane. Tra i più illustri esempi di “villa di delizia” del patriziato milanese, vanta un fascino senza tempo, arricchito da quattro secoli di storia.

Il progetto di ampliamento e ingentilimento del sito, iniziato dal conte Galeazzo Arconati nel 1610, portò il Castellazzo a trasformarsi da semplice casamento di campagna in una delle più ricche e imponenti residenze nobiliari del patriziato, tanto da vantare l’appellativo di “regia villa” già nel Seicento, poiché poteva rivaleggiare in splendore con le residenze dei reali.
Tra i suoi tesori ricordiamo l’imponente scultura classica di Tiberio, del I secolo d.C., un tempo creduta Pompeo Magno – la statua ai piedi della quale, secondo la leggenda fu versa il sangue di Giulio Cesare. Villa Arconati è l’unica residenza del nord-Italia che può vantare una statua romana originale in marmo di queste dimensioni (la scultura è alta quasi tre metri) all’interno delle proprie mura.

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Tra le meraviglie conservate nella residenza, i visitatori potranno ammirare la Sala di Fetonte con il bellissimo affresco dei Fratelli Galliari, gli scenografi che inaugurarono La Scala di Milano, la Sala da Ballo frutto del più fine barocchetto lombardo, la Sala della Caccia che conserva dodici tele datate 1705 del maestro Crivellone, firmate e datate, realizzate ad hoc per la stanza.
Villa Arconati vanta, inoltre, un parco monumentale di ben dodici ettari, che ad oggi è uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese conservati in tutta la Lombardia, non avendo subito un ammodernamento “all’inglese” nell’Ottocento, come invece accadde a moltissimi parchi della zona.

Il giardino di Villa Arconati è un luogo incantato con statue classiche, berceaux, fontane i cui giochi d’acqua sono stati realizzati partendo dallo studio diretto del Codice Atlantico di Leonardo, che era un tempo di proprietà di Galeazzo Arconati, il quale lo donò nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, dove oggi è gelosamente conservato. Notevole è anche il grande parterre, il giardino alla francese sul fronte sud, che grazie al recente restauro è tornato all’’elegante aspetto settecentesco testimoniato nelle incisioni delle “Ville di Delizia” di Marc’Antonio Dal Re.

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UN PERCORSO DI VISITA GUIDATA TUTTO NUOVO

La visita guidata 2023 avrà un percorso totalmente rinnovato, che consentirà ai visitatori conoscere l’evoluzione storica dal Castellazzo Medievale alla più sontuosa tra le “ville di delizia” del patriziato milanese, seguendo la narrazione delle vicende degli antichi Proprietari dal Seicento fino al XX° secolo: nell’arco di 90 minuti circa sarà possibile visitare gli ambienti più rappresentativi della Villa e del giardino, accompagnati dalle appassionate guide volontarie.

Villa Arconati| apertura al pubblico 2023
Ogni domenica dal 26 marzo al 10 dicembre 2023
orari d’apertura 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

Per informazioni +39.393.8680934 o l’indirizzo e-mail info@fondazioneaugustorancilio.com

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 14 Marzo 2023
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