Una “mappa” dei negozi della città dove le mamme possono cambiare allattare i bambini. Senza essere obbligate a comprare qualcosa. È il progetto “Punto Mamma” messo in piedi dall’amministrazione comunale e che coinvolge diversi esercizi commerciali della città. In molti hanno già risposto e per ora i punti “disponibili” sono una decina, ma l’assessore Cecilia Cavaterra assicura che aumenteranno nelle prossime settimane.

«Il territorio e la città devono poter essere luoghi adatti ed ospitali nei confronti dell’allattamento, mostrandosi tali e segnalando a tutta la comunità questa disponibilità e questo atteggiamento positivo per condividere una consapevolezza collettiva: l’importanza di un sostegno all’allattamento e alla genitorialità, la promozione e la tutela della salute e dei diritti di madri e bambini – spiega l’assessore -. Le mamme, in questi spazi, avranno la possibilità di fare un "pieno" ai propri piccoli. Dare loro il latte e cambiargli il pannolino. insomma, una mini area di ristoro dove la mamma, anche soltanto per pochi minuti, si sentirà  la benvenuta,in un ambiente confortevole e accogliente e discreto».

 

Sarà un servizio gratuito, che non obbliga all’utilizzo commerciale della struttura e la sua organizzazione e idoneità saranno  garantite dai promotori dell’iniziativa. Gli esercenti che aderiranno all’iniziativa sottoscriveranno un codice di impegni elaborato dalle associazioni di categoria. Sarà prevista una vetrofania all’ingresso delle varie strutture aderenti al progetto.

Tutti i “punti mamma” saranno così attrezzati: un fasciatoio per il cambio del bambino; una comoda sedia o poltrona per la mamma; opuscoli informativi sui servizi sanitari e sociali disponibili per le mamme nella città e di informazione sanitaria sull’utilità dell’allattamento materno; se fosse possibile, uno spazio giochi per bimbi un po’ più grandicelli.

Nel punto mamma si potranno fermare tutte le mamme, sia quelle che allattano al seno sia quelle che desiderano un momento di  "cambio-pannolino" o relax per il proprio bimbo.

Alla luce di questo, lo spazio non dovrà essere utilizzato per pubblicizzare latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle.  Non ci dovranno essere poster o omaggi o altri oggetti di arredamento con loghi e marchi di ditte che producono sostituti del latte materno.

«L’impegno che assume il progetto – spiegano dal Comune – è quello di promuovere e sostenere sul nostro territorio la diffusione dell’allattamento al seno attraverso azioni che mirino a creare le condizioni materiali, sociali, economiche e culturali che lo facilitino. La disponibilità che  dimostreranno gli esercenti di Saronno sarà un gesto di amicizia per tutte le neo-mamme e servirà a rendere loro la vita più facile quando saranno a passeggio per la città».