Andrea Leanza tra i cittadini benemeriti di Saronno: “Una bella sorpresa. Contento di essere d’esempio per altri”
Il noto truccatore di Saronno sabato sarà premiato con la Civica Benemerenza della “Ciocchina”, per il “forte senso di attaccamento alla sua città, che manifesta con la disponibilità alla collaborazione e una grande propensione ad aiutare i giovani che si avvicinano alla sua professione" si legge nelle motivazioni della Giunta comunale
C’è anche Andrea Leanza tra i saronnesi che sabato 22 ottobre saranno premiati dal Comune di Saronno con la Civica Benemerenza della “Ciocchina”, il premio che mira a dare un riconoscimento ai cittadini che si sono distinti nel corso dell’anno.
Il truccatore di Saronno, già noto per diversi lavori di livello internazionale, lo scorso anno ha ricevuto il David di Donatello, insieme a Federica Castelli e Luigi Ciminelli, per la trasformazione dell’attore Pierfrancesco Favino in Bettino Craxi nel film “Hammamet”. Classe 1981, saronnese, Leanza ha studiato al liceo artistico Frattini di Varese per poi diventare make up artist e prosthetic designer, nonché scultore e pittore.
Oggi ha il suo quartier generale a Rovello Porro, studio che dirige insieme alla compagna Denise Boccacci. La squadra è composta da 14 professionisti, coordinati da Giorgia Leanza, la sorella minore di Andrea.
Sabato sarà premiato con la consegna di un diploma e di una statuetta di bronzo raffigurante il monumento della Riconoscenza, insieme a Giuseppe Rosafio, suor Fausta e suor Annunciata e ai famigliari di Luciano Cairati e Paolo Strano, premiati alla memoria.
Nelle motivazioni espresse dalla Giunta comunale su Leanza si parla di “un forte senso di attaccamento alla sua città, che manifesta con la disponibilità alla collaborazione e una grande propensione ad aiutare i giovani che si avvicinano alla sua professione, facendo della condivisione del sapere e delle esperienze la cifra dei suoi rapporti con coloro che lavorano con lui”.
Qual è stata la sua reazione alla notizia di questo riconoscimento da parte del Comune di Saronno?
«È stata una bella sorpresa. Sono stato contento più che altro per la motivazione della mia premiazione. Svolgo il mio lavoro seguendo i miei principi e cercando di passare i miei valori sia ai miei studenti che ai miei collaboratori. Il fatto che questa cosa venga notata e possa essere un esempio per qualcun altro mi fa piacere».
Riguardo alle persone che saranno con lei a ricevere la “Ciocchina”, cosa può dire?
«Conosco Giuseppe Rosafio e Suor Annunciata. Giuseppe ha un anno in meno di me, frequentavamo la stessa scuola media. Mi fa piacere che anche lui abbia ricevuto questo riconoscimento perché nonostante il grave problema che ha avuto e che lo ha portato alla cecità, non si è abbattuto e sta facendo grandi cose; anche lui è un bell’esempio per tutti, soprattutto per i giovani. Suor Annunciata la conosco perché ci sono cresciuto all’oratorio. Mi fa piacere che domani ci troveremo tutti lì».
Nuovi progetti a cui sta lavorando? Può dirci qualcosa?
«Abbiamo da poco finito le riprese di “Il più bel secolo della mia vita”, film diretto da Alessandro Bardani, distribuito da Lucky Red, con protagonista Sergio Castellitto, che nel film abbiamo invecchiato».
Appuntamento allora con la consegna delle Civiche Benemerenze a sabato 22 ottobre alle ore 16 presso la Sala consiliare Agostino Vanelli di Saronno.
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