“Sistema Olona”. Siglato l’accordo di rete a tutela della biodiversità nella provincia di Varese
Il progetto ha realizzato 21 interventi in 15 Comuni tra le province di Varese, Como e Milano, contribuendo a valorizzare l'ambiente di un territorio estremamente urbanizzato, a tutela di fauna e vegetazione
Una rete di collaborazione e coordinamento fra diversi enti che permette di raccogliere importanti risorse e di lavorare proficuamente per la risoluzione di problemi comuni. È quanto che si prefigge l’accordo siglato questa mattina, 28 settembre, in Comune a Cairate dal Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, in rappresentanza dei Parchi locali di interesse sovracomunale (Plis) Lanza, Rile Tenore Olona, Medio Olona e Bosco del Rugareto, insieme ai Comuni di Gerenzano e Locate Varesino.
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“Sistema Olona” è il nome del progetto, portato avanti dall’Istituto Oikos e finanziato da Fondazione Cariplo, Ferrovie Nord, Università degli Studi dell’Insubria e dal Plis dei Mughetti, il cui obiettivo è proteggere gli ambienti fluviali del Bacino dell’Olona, gravemente minacciati dall’attività umana e rafforzare la rete ecologica lungo l’asse del fiume Olona e dei suoi affluenti.
Presenti all’importante evento Martina Spada dell’Istituto Oikos, Barbara Raimondi di Idrogea Servizi srl, Francesco Zaffaroni per Ferrovie Nord, il direttore del Parco della Pineta Gabriele Pozzi, il vicesindaco di Cairate Paolo Crosta, e i sindaci di Gerenzano Stefania Castagnoli e di Locate Varesino Luca Castiglioni.
In foto, Luca Castiglioni, Stefania Castagnoli e Gabriele Pozzi
Avviato nel 2017 con attività di studio, “Sistema Olona” ha permesso di realizzare 21 interventi in 15 Comuni tra le province di Varese, Como e Milano, contribuendo a valorizzare l’ambiente di un territorio estremamente urbanizzato, con la realizzazione, ad esempio, di sottopassi per permettere alla fauna di attraversare in sicurezza strade e ferrovie, il ripristino di aree umide e di vasche di abbeverata, la ripiantumazione di piante autoctone e l’eliminazione di specie esotiche.
«Oggi abbiamo un parco regionale, il Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, che gestisce quattro di questi cinque Plis coinvolti nel progetto – ha commentato Gabriele Pozzi -. È questo il racconto di un percorso, partito dal lavoro di entità locali autonome, che operavano con interventi limitati ai propri confini comunali e che soltanto saltuariamente collaboravano tra di loro. Oggi arriviamo a costituire una rete, che permette di muovere risorse importanti e gestire in maniera coordinata gli interventi all’interno di una logica complessiva e generale».
L’efficacia degli interventi, ormai quasi tutti in via di conclusione, verrà monitorata nel tempo con rilievi idrologici, flogistici e faunistici.
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