Le lettere arrivate in redazione da due parenti di persone anziane curate al pronto soccorso di Saronno hanno sollevato commenti e critiche (le trovate qui e qui). Il trattamento riservato alle due signore non è stato dei più “felici” e le loro due esperienze hanno alimentato il dibattito sull’ospedale saronnese.

C’è chi difende senza se e senza ma la struttura ospedaliera, che ha delle eccellenze, peraltro sempre evidenziate e sottolineate quando ce ne è stata l’occasione: minimizzare quanto successo non è utile a nessuno, come non è utile per nessuno fare di tutt’erba un fascio. Le due esperienze riportate non dicono e non raccontano di tutti gli operatori dell’ospedale di Saronno, ma raccontano una situazione confermata e verificata che ha creato un disagio reale. Non sono tutte le infermiere ad essere coinvolte, non è tutta la struttura ospedaliera ad essere coinvolta, ma un problema c’è.

Il tema della pressione alla quale sono sottoposti i lavoratori, decisamente sotto numero per diversi motivi (anche questi ampiamente raccontati), è reale e condiviso, come è reale la difficoltà di tutti i pronto soccorso del territorio (anche questo raccontato in diversi pezzi). Lavorare sotto pressione non è semplice, ma è altrettanto vero che gli episodi come quelli raccontati dalle due signore che ci hanno scritto non dovrebbero capitare mai, in nessuna condizione. VareseNews e SaronnoNews, come tutti i giornali del gruppo V2Media, hanno raccontato, raccontano e racconteranno le eccellenze, le peculiarità e le storie positive degli ospedali del territorio, ma al contempo continueranno a sottolineare, anche e soprattutto con l’aiuto dei lettori, le criticità e i problemi. Non per fare polemica sterile, ma per provare a migliorare la situazione e superare le difficoltà.

Intanto la direzione dell’ospedale di Saronno fa sapere di essersi messa in moto per verificare i due disservizi vissuti al pronto soccorso dell’ospedale saronnese e racconti dai lettori di VareseNews (li trovate qui e qui).