Memoria e futuro, interviste per i 600 anni della Collegiata di Castiglione Olona
Venerdì 27 maggio la presentazione del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), realizzato insieme al Museo della Collegiata dalla classe IV AU del Liceo Marie Curie di Tradate, coordinata dalla prof. Anna Gamardella
Il Sesto Centenario della Collegiata di Castiglione Olona crea nuovi ponti tra passato e futuro, rendendo protagoniste le nuove generazioni.
Venerdì 27 maggio, presso la Nuova Scolastica del Museo, si svolgerà la presentazione del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), realizzato insieme al Museo della Collegiata dalla classe IV AU del Liceo Marie Curie di Tradate, coordinata dalla prof. Anna Gamardella.
In occasione dello storico anniversario, gli studenti hanno prodotto una serie di interviste, nate dal desiderio di registrare alcuni capitoli rilevanti del patrimonio immateriale dei ricordi legati alla storia più recente della Collegiata.
Hanno portato il loro contributo castiglionesi, ma più in generale persone la cui vita si è intrecciata in modo significativo con il complesso monumentale che ha appena tagliato il traguardo dei suoi primi 600 anni. Episodi personali vanno così a costituire una narrazione della Collegiata quale luogo vivo, in una prospettiva che sa scorgere, nei racconti di oggi, ciò che domani sarà testimonianza storica.
Durante la serata i ragazzi presenteranno il loro lavoro e mostreranno tutte le interviste, registrate e montate da loro stessi, che saranno pubblicate sui social (facebook, instagram, twitter) e sul canale YouTube del Museo della Collegiata ( Museo della Collegiata – YouTube ).
L’arciprete don Ambrogio Cortesi ha spiegato cosa significa festeggiare il Sesto Centenario e quali emozioni hanno accompagnato il suo avvio. Carla Maffioli Zanon, presidente AMaD (Amici di Masolino e Dintorni), cioè dell’associazione di volontari che garantisce l’apertura del Museo, ha offerto la sua testimonianza d’amore per il luogo, ma anche riflessioni sui cambiamenti dei visitatori nel corso dell’ultimo ventennio. Emma e Fiorenzo Madella hanno ricordato quando l’edificio oggi Locanda Alla Collegiata era una cascina adibita a officina meccanica, in cui lavorava il loro papà, e le trasformazioni che, dall’epoca in cui erano bambini, hanno riguardato il Complesso monumentale; interessanti considerazioni sull’acustica della Collegiata da parte di Fiorenzo, che tante volte in Collegiata ha suonato. Giorgio Galimberti, castiglionese d’adozione, ha comunicato l’entusiasmo per le passate e recenti indagini archeologiche, che hanno portato alla scoperta della cisterna del castello quattrocentesco entro cui sorgeva la Collegiata, e per restauri quali quello del calco della lastra con l’effigie del cardinale Branda Castiglioni.
Ha parlato Fulvia Poretti, neonata di pochi mesi quando la mamma la portò ad assistere alla storica apertura della tomba del Cardinale in Collegiata, nel giugno 1935. Il fotografo Franco Canziani ha illustrato, anche per immagini, il privilegio di trovarsi sui ponteggi montati per i restauri, a pochi centimetri dagli affreschi di Masolino. Celestina Sacchetto, insegnante a Castiglione, ha ripercorso i progetti più belli che a scuola hanno visto protagonista la Collegiata. I bambini Anna, Benedetta ed Emanuele hanno ricordato i percorsi più coinvolgenti ai quali hanno partecipato in Museo, dando anche qualche idea per il futuro. Il liceale Guglielmo Poretti ha raccontato con intensità la sua esperienza estiva in Collegiata, utile per ottenere crediti formativi, ma soprattutto per imparare a rapportarsi con visitatori sia italiani che di altri paesi, tutti accumunati dal senso di scoperta.
Il consigliere comunale e giovane professore Nicola Ferrario ha parlato del suo vissuto in Collegiata, dall’esperienza come chierichetto agli studi quale archeologo con Castiglione Olona nel cuore.
Francesco Nutricati ha ben comunicato la sua passione per la coltivazione delle viti sui ronchi della Collegiata, qui riportata nel 2015, a beneficio del contesto paesaggistico, ma anche delle associazioni che, di anno in anno, sono sostenute, in accordo con il Museo, dalle offerte ricevute grazie alla distribuzione di 100 bottiglie de “Il Collegiata”.
Agli intervistati è stato chiesto di riassumere la Collegiata in tre parole. Ne è uscito un mosaico straordinario fatto di: bellezza, meraviglia, incontro, storia, memoria, casa, regalo, sorpresa, tesoro, poesia, spiritualità, ispirazione, fino a un “pezzetto di Paradiso”. Anche la prof. Anna Gamardella, coordinatrice del progetto, offre la sua testimonianza: «Innanzitutto un’osservazione di tipo personale: sono stata accolta in collegiata 15 anni fa in un momento molto particolare della mia vita e la bellezza di questo luogo mi ha consolata, curata. È stato un amore a prima vista ma anche un’esperienza di grande meraviglia. Da quando lavoro in questo liceo ho sempre scelto di partecipare a tutte le proposte didattiche che ci sono state fatte dal Museo della Collegiata, soprattutto da quando il Pcto, ex alternanza scuola-lavoro è entrata a far parte dei nostri programmi scolastici. Far conoscere questo luogo per me che insegno Storia dell’ arte è divenuta una priorità, quasi un dovere morale (prima che didattico). Condividere con i miei studenti i tanti momenti di studio e approfondimento, gli incontri in presenza dell’ ultimo periodo è stato un vero piacere, così come progettare insieme per i 600 anni della Collegiata, un’ opportunità e un onore. Ringrazio tutti e in particolare la curatrice, Laura Marazzi per la pazienza, la disponibilità e la collaborazione nelle attività con gli studenti, sempre con garbo e con puntualità».
L’appuntamento è per la sera di venerdì 27 maggio (ore 21), presso la Nuova Scolastica del Museo (Via Cardinal Branda 1), con ingresso libero fino a esaurimento posti (mascherina obbligatoria).
ORARIO ESTIVO MUSEO
Da mercoledì a domenica 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Martedì apertura su prenotazione per gruppi
Lunedì chiuso
Ultimo accesso mezz’ora prima della chiusura
Modalità accesso: accesso senza prenotazione; prenotazione obbligatoria solo per gruppi (> 10 persone); obbligo di mascherina chirurgica (o FFP2).
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