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A Saronno Ufo festeggia il primo anno di vita con uno spettacolo sull’Inferno di Dante

Dopo il debutto allo stabilimento Base di Milano l’estate scorsa, la suggestiva messa in scena animata dalle sculture in movimento di Matteo Volpati, replicherà negli spazi di viale Santuario 21 sabato 14 maggio e domenica 15 maggio

Generica 2020

Ufo, lo spazio innovativo per ragazzi nato a Saronno durante la pandemia, celebra il suo primo anno di vita programmando due repliche dello spettacolo sull’Inferno di Dante costruito dai ragazzi con un team di professionisti del teatro di figura. Dopo il debutto allo stabilimento Base di Milano l’estate scorsa e dieci date sold out, la suggestiva messa in scena animata dalle sculture in movimento di Matteo Volpati, replicherà negli spazi di viale Santuario 21, a Saronno (VA), sabato 14 maggio alle 21.00 e domenica 15 maggio alle 16.00 (ingresso gratuito, prenotazioni: occasioni@ufosaronno.com).

Tempo dei primi bilanci, per la nuova realtà per ragazzi che ha suscitato curiosità a livello locale, e non solo: “Ci ha stupito l’attenzione per quello che abbiamo creato: a Ufo sono stati dedicati articoli, servizi, copertine, sono venute persino le telecamere di Rai Uno”, spiega Alessandro Mantegazza, docente di filosofia e socio fondatore di Ufo.

Emanuele Fant, direttore creativo dello spazio saronnese, prova a spiegare le ragioni di questa attenzione: “Quello che facciamo, in fondo, non è niente di nuovo in ambito educativo: stiamo con i ragazzi proponendo loro di esplorare insieme questioni di senso. La novità è forse che cerchiamo di dare alle esperienze che proponiamo uno spessore artistico e artigianale di alto livello, grazie al supporto di artisti e professionisti, pur non chiedendo nessun contributo economico ai ragazzi. Ufo è avvertito poi come un luogo davvero per tutti, non solo per quelli che già fanno un cammino con gruppo precostituito”.

Condividere, sperimentare e crescere. A Saronno Ufo propone un modello educativo differente 

Negli otto mesi di apertura Ufo ha registrato centinaia di ingressi, accogliendo principalmente ragazzi delle scuole superiori del territorio in cerca di un luogo dove studiare in gruppo o lontano dalle distrazioni di casa. Alcuni di loro hanno scelto una frequentazione più costante, iscrivendosi ai percorsi, detti Esperienze, di durata annuale: c’è Ufo social team, che lavora sulla comunicazione digitale; Accademia del profondo, che costruisce spettacoli di teatro di figura; Sonora, dedito alla sonorizzazione live; Officina dell’inutile, laboratorio di costruzione; Argonauti, incontri in cui si allenano la retorica e il pensiero.

Laura Banfi, coreografa ed esperta di inclusione, sottolinea un aspetto che si è reso evidente dopo l’apertura di Ufo: “Inaspettatamente ci hanno scritto molti genitori preoccupati per i figli che, dopo l’emergenza Covid, stavano rinchiusi nelle loro camere, rifiutando il contatto con gli altri, spesso persino con la scuola. Noi abbiamo risposto come potevamo: Ufo non è uno spazio attrezzato per far fronte in modo strutturato a questa emergenza, ma può essere un luogo in cui recuperare senza pressioni un minimo di socialità, impegnandosi con un fine concreto”.

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Viola Sambrotta, che ad Ufo non si occupa solo di educazione, ma anche del versante economico, sottolinea quanto sia importante il contributo di tanti perché lo spazio possa continuare ad essere gratuito: “Il nostro obiettivo è finanziare le nostre attività con il supporto di donazioni, partecipando a bandi e anche, ed è l’aspetto più sfidante,  facendo conto sul nostro lavoro con i ragazzi: per fare un esempio, il nostro spettacolo, essendo un prodotto di ottimo livello, riceve un compenso se replica in un teatro. In questo modo i ragazzi stessi stanno ripagando, divertendosi, l’investimento che Ufo ha fatto su di loro. Questo non solo è utile al progetto, ma ha anche un profondo valore educativo”.

Dopo le repliche di Inferno, Ufo chiuderà per l’estate e tornerà a settembre con nuove proposte. Prima tra tutte, la costruzione di un grande spettacolo  tratto dal romanzo Moby Dick per il quale è già in costruzione un capodoglio semovibile di ben 10 metri.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 06 Maggio 2022
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