Tornano a salire i contagi nelle scuole. I territori più coinvolti Saronnese, Luinese e Arcisate
Nell'ultimo report fornito da Ats Insubria si evidenzia la ripresa della circolazione virale con un'incidenza passata, in sole due settimane, da 295 a 586 casi ogni centomila abitati
È quasi raddoppiata, in due settimane, l’incidenza dei nuovi positivi ogni 100.000 abitanti in provincia di Varese. Rispetto al 9 marzo scorso, quando era di 295, l’attuale dato si attesta a 586 con 5230 nuovi contagi registrati dal 17 al 23 marzo. La percentuale di positività dei 33.606 tamponi effettuati è del 19,6% superiore alla media lombarda del 15,4%.
La provincia di Varese, quindi, mantiene un andamento virale tra i più alti della Lombardia. Anche la provincia di Como registra una circolazione maggiore, con dati superiori, per la terza settimana, anche alla nostra provincia con610 nuovi positivi ogni 100.000 residenti.
La linea pandemica, quindi, punta ancora verso l’alto proponendo uno scenario peggiore rispetto allo scorso anno anche se ci sono alcuni segnali di frenata. La buona notizia è che gli effetti di questi contagi non si percepiscono, o meglio non si percepiscono al momento, negli ospedali.
La situazione nei singoli distretti vede una ripartenza virale con un aumento dei casi in tutti i territori. Il maggior coinvolgimento è nel Luinese e ad Arcisate.
mentre nel sud della provincia i numeri sono decisamente migliori ad esclusione del Saronnese.
Dall’analisi dei contagi suddivisi per età balza agli occhi l’aumento dei positivi nella fascia scolare soprattutto sotto i 12 anni anche se gli incrementi si registrano in modo trasversale.
Nelle ultime due settimane a scuola si è passati da 291 casi totali del 17 marzo ai 484 individuati fino a ieri. La circolazione virale interessa tutti i cicli: all’infanzia si sono avuti 42 casi contro i 30 di sette giorni fa, alla primaria si è passati da 96 agli attuali 174, alle medie l’incremento più consistente da 54 a 128 mentre alle superiori i dati sono 111 e 140 attuali.
Sono aumentati quindi anche gli studenti e gli operatori in quarantena o sorveglianza: erano stati 707 tra il 7 e il 13 marzo, mentre tra il 14 e il 20 marzo se ne sono contati 1199.
Nel frattempo la campagna vaccinale segna il passo un 52.000 dosi somministrate in tutta la regione: duemila prime dosi, 5.000 richiami e 45.000 booster.
Prosegue infine l’attività di accoglienza sanitaria diretta da Ats Insubria con la collaborazione delle tre asst (Sette Laghi, Valle Olona e Lariana). Sono stati presi in carico 3353 cittadini fuggiti dall’Ucraina di cui 1438 minori di 18 anni nessuno non accompagnato. La gran parte è ospitata presso famiglie ( 3220) solo 133 sono seguiti da enti del terzo settore. Nelle visite specialistiche di secondo livello sono stati individuate 19 patologie da sottoporre a terapia.
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