A pochi giorni dalla richiesta di un tavolo di confronto con i sindaci afferenti al nascente Distretto sanitario di Saronno, si è tenuta mercoledì 9 marzo una riunione all’Asst Valle Olona sull’ospedale di Saronno con Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, i sindaci del Saronnese e tutta la direzione aziendale.

Era stato infatti proprio Emanuele Monti a fare il primo passo e a chiedere la convocazione di un tavolo di confronto, dopo la serata di dibattito organizzata da Radio Orizzonti in cui si era parlato dei problemi di carenza di personale e della scarsa attrattività dell’ospedale di Saronno, dei limiti e dei pregi della nuova legge regionale e delle case di comunità in arrivo a Saronno.

A fare le prime dichiarazioni in seguito alla riunione di ieri il presidente Monti, con una lunga nota stampa: “Nel biennio 2020-2021, l’ASST Valle Olona, di concerto con Regione Lombardia, ha avviato 20 milioni di euro di opere strutturali e di acquisti strumentali a favore dell’ospedale di Saronno. C’è chi fomenta e chi fa: questi numeri dimostrano in maniera nitida che le critiche sono completamente infondate. Gli investimenti riguardano, tra le altre cose, la ristrutturazione del Day Hospital Oncologico (2 milioni di euro), la ristrutturazione dei piani 7 e 8 (5,6 milioni), la ristrutturazione del padiglione “marrone” (9,15 milioni), la riqualificazione dell’impianto antincendio nei reparti di Psichiatria e Pediatria (3 milioni), l’acquisto di una Tac (400mila euro) e di molte altre apparecchiature, oltre ad altri interventi di riqualificazione e manutenzione che non potevano essere demandati oltre”.

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Monti ha poi ribadito la nuova rete sanitaria territoriale varesina definita dalla delibera approvata lo scorso dicembre dalla Giunta lombarda, che ha dato attuazione al potenziamento della medicina territoriale descritto nelle Legge 22 di modifica alla Legge Sanitaria del 2009: 11 case della comunità gestite dall’Asst Valle Olona, di cui due saranno a Saronno e 9 dalla Sette Laghi. Due ospedali di Comunità entrambi a Somma Lombardo e due nel nord della provincia a Luino e a Cuasso al Monte.

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“È meritevole l’iniziativa dell’ASST Valle Olona di rafforzare la collaborazione con i medici di famiglia, in modo particolare con la cooperativa Medici Insubria, che ha già portato i suoi frutti” ha aggiunto Monti, che sull’attività ospedaliera ha precisato: “Dal 2020, è stata riaperta l’attività specialistica di Ginecologia ambulatoriale e di ricovero e da quest’anno sono stati aperti ambulatori ostetrici in collaborazione con il consultorio. La degenza di Psichiatria non è mai stata interrotta nemmeno durante le fasi più critiche della pandemia, mentre è ripartita l’attività di chirurgia con 55 posti letto dopo la fine dei lavori di ristrutturazione. Abbiamo appena sostituito l’acceleratore oncologico con un investimento di 2 milioni di euro che permette al presidio di essere all’avanguardia in questo settore”.

Sulle problematiche del Pronto Soccorso del nosocomio di piazzale Borella Monti ha aggiunto: “Non è in previsione nessun ridimensionamento del PS, anzi è in fase di predisposizione un ampliamento delle fasce orarie fast track per ridurre l’affollamento e velocizzare i tempi d’attesa. Si sta lavorando per creare una postazione infermieristica e medica di AREU 24/24 ore. Questo dimostra che l’ospedale di Saronno è centrale nella programmazione aziendale e regionale, a differenza di quanto sta dicendo qualcuno. Stiamo dimostrando con i fatti che noi ci siamo”.