Anche gli spacciatori cercano di ingegnarsi al tempo del Covid. L’esempio arriva da Varedo, in Brianza. Uno spacciatore 50enne di origine marocchina era quasi riuscito a farla franca, ma il fiuto del cane “Harry” ha permesso ai carabinieri di trovare diverse palline di cocaina nascoste all’interno della mascherina.

L’uomo, durante il controllo “tradizionale” era quasi riuscito a farla franca, ingannando i carabinieri che nel corso della perquisizione personale non gli avevano trovato nulla addosso. L’infallibile fiuto del cane “Harry” dei carabinieri cinofili di Casatenovo, intervenuti a supporto dei colleghi della stazione di Varedo, non gli ha però lasciato scampo.

Il 50enne marocchino, residente a Bovisio Masciago, luogo in cui si è svolto il servizio dei militari dell’Arma, aveva cucito due mascherine chirurgiche, sovrapponendole perfettamente una sull’altra e nascondendo all’interno 8 grammi di cocaina suddivisa in 8 singoli involucri. Così facendo cedeva le singole dosi agli acquirenti, facendole passare attraverso un piccolo foro ricavato tra le due mascherine che teneva sempre indossate.

La successiva perquisizione domiciliare condotta dai militari di Varedo sempre con il supporto del cane “Harry” ha permesso di trovare e sequestrare ulteriori 10 grammi di cocaina e la somma di circa 5000 euro in contanti, ritenuta probabile provento dell’attività illecita.

Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato e sottoposto al processo per direttissima come disposto dal sostituto di turno della Procura della Repubblica di Monza.