Silighini risponde alla Lega: “Un giorno un film su Morandin”
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luciano Silighini in risposta al comunicato dell'esponente della Lega di Saronno Stefano Morandin
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luciano Silighini in risposta al comunicato dell’esponente della Lega di Saronno Stefano Morandin.
Simpatico e divertente il signor Morandin della Lega Salvini che purtroppo non conosco e che spero in futuro possa diventare una persona nota e che faccia grandi cose per la città e per l’indipendenza della Padania, onorando così il nome del partito in cui milita e che fino a ieri portavano anche in consiglio comunale. Mi auguro che sproni qualche regista,magari meno “curioso e chiacchierone” di me, (come questa persona mi apostrofa a mezzo stampa alludendo anche su Facebook a “mance e mancette” che darebbe il Sindaco per restare al suo posto..) a fare una sua biografia come avvenuto di recente con due grandi imprenditori locali Enzo Muscia (“Il Mondo sulle spalle”,diretto da Campiotti) e Gianfranco Librandi (“Da una corsa in bicicletta”,diretto da me).
In questo modo magari l’illustre signor Morandin scoprirà cose del cinema che ignora completamente e che molto volentieri posso umilmente, e con la dovuta devozione che la sua persona e il suo partito merita, insegnare. Così potremo in futuro trarre spunto dalla sua vita e fare una biografia sulla sua filantropia e talento come fatto per i saronnesi Muscia e Librandi.
Se avessi io l’onore di dirigere il film sul signor Morandin potrei fare lo stesso fatto per l’ultimo mio film. Scoprirà così quanto sia importante per il marketing territoriale avere la terrazza dell’hotel Excelsior del Lido di Venezia interamente dedicata a Saronno,alla promozione delle sue bellezze,del suo territorio e degli uomini grandi del suo recente presente. Scoprirà così come circa 100.000 euro a film (ripeto scrivendolo in lettere così è più facile leggerlo: centomila euro a film) siano stati spesi per le attività di produzione in città: catering quotidiano fornito da una azienda Saronnese (sa Morandin..post COVID è utile aiutare i ristoratori locali a ripartire non crede?) 67 comparse prese tra disoccupati e studenti residenti a Saronno (tutti regolarmente pagati anche solo per un passaggio in camera), 9 membri della crew tecnica residenti a Saronno,l’ 89% del cast scelto tra attori del territorio Saronnese ecc.ecc.
Il simpatico Morandin resta colpito sul perché io non abbia pagato l’affitto delle due stanze usate a Villa Gianetti e Sala Nevera per qualche ora e si chiede che tipo di promozione cittadina possa dare un film… Credo che su questo si sia accorto da solo di aver detto un paradosso o se non è così mi auguro che i suoi capi partito glielo facciano notare….suvvia, diceva sul serio?
Un film che ha avuto la gratuità degli spazi dati dal Consorzio Parco Lura nelle scene girate a Lomazzo e Bregnano nonché la gratuità data dalla Curia di Milano per i suoi spazi meraviglia Morandin sul perché il Comune di Saronno abbia dato gratuitamente due stanze per qualche ora?
Sorrido per forza. Un film, Morandin, che: 1) ha visto, nel primo capitolo, la sua presentazione sulla terrazza del Lido durante il giorno clou del Festival di Venezia con circa 200 persone internazionali ospiti dell’evento con cena in terrazza con Zendaya e Timothèe Chalamet entrare all’hotel coi nostri ospiti 2) è distribuito sulla principale piattaforma on demand italiana Chili ( tra le pellicole italiane più viste) e a giorni uscirà sulla leader mondiale dell’on demand Amazon Prime in tutto il pianeta terra con scene girate al 100% a Saronno 3) che non ha chiesto alcun tipo di contributo ad enti pubblici ma è stato prodotto interamente da me compresi gli eventi di promozione a Venezia e non solo 4) è stato presentato a innumerevoli festival e mercati del cinema internazionali e che avrà il seguito presentato a Cannes con le stesse modalità e con un evento che per la prima volta vedrà le immagini cittadine e il logo del Comune lungo la croisette tra le star di Hollywood. Davvero Morandin si chiede che promozione può dare alla città? Scusate ma sorrido. Credo sia uno scherzo.
Davvero merita risposta su che tipo di visibilità porta un film e davvero crede che sia più utile una sagra delle salamelle o qualche convegno di gruppi di vario genere come visto in passato tra mille polemiche?
Sa cosa abbiamo girato a Villa Gianetti e in Sala Nevera? E se il signor Morandin scoprisse che abbiamo girato cartoline promozionali delle bellezze artistiche saronnesi sarebbe contento e troverebbe pace scoprendo il perché io non abbia pagato l’affitto per le poche ore in cui abbiamo girato li? Sarebbe stato bello girare anche la storia di Muscia a Saronno due o tre anni fa quando la Lega per la Padania amministrava la città, ma purtroppo si girò a Torino ambientando li tutto il film. Un vero peccato perché il marketing territoriale è proprio questo: promuovere.
Lo stesso motivo che spinge le location di Milano,Torino,Puglia,Umbria a pagare per ospitare film (non dando gratis spazi ma pagando migliaia di euro e in alcuni casi centinaia di migliaia di euro lo sa Morandin?) e che anche per il nostro film erano pronti a pagare purché avessimo girato in un altro territorio e,pensi Morandin, anche un comune a guida Lega voleva girassimo da loro pagandoci per bene solo per qualche ripresa ma la storia era saronnese e seguendo lo slogan caro al suo partito “prima i saronnesi” abbiamo pensato di girare tutto in città aiutando così l’economia cittadina e ringraziamo ancora il Sindaco e la giunta, persone serie e capaci, per averci ospitato a Villa Gianetti e per poter così riprendere quelle immagini bellissime del museo e delle opere d’arte che la Villa ospita in video cartoline che sono sicuro piaceranno anche alla buona pace di Morandin che sono certo era tra quelli che avrebbero gradito vedere sulla Rai le panoramiche di Saronno nel film biografico recitato da Fiorello su Muscia e anche la diretta da Saronno per la Tre valli varesine tanto cara alla Lega di Tradate e Saronno che purtroppo in tv si vedeva ben poco (a fronte di cifre molto alte pagate dal Comune) ma anche li purtroppo credo che la consulenza di qualcuno che fa spettacolo da anni sarebbe servita per discutere con la Rai e portare davvero visibilità alla città ma ahimè si perde tempo a fare comunicati simpatici dove si ignora l’abc di un settore e di un marketing che, sinceramente, mai fece la giunta che non rimpiango io e la maggioranza dei saronnesi che l’hanno spedita a casa (ringrazio per questo i saronnesi che hanno scelto di non bissare l’esperienza leghista). Ma ora basta polemiche e salamelle per tutti!!! Buona Padania a tutti (curiosità: lo dicono ancora i leghisti vero?) e colgo l’occasione per ringraziare ancora il Sindaco Airoldi, il Presidente Pierluigi Gilli e l’assessore Succi per puntare finalmente al marketing territoriale riconoscendo al cinema il grande ruolo culturale che ha nella nostra società.
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