“Sport si può”: in tre istituti comprensivi di Saronno corsi di nuoto per alunni diversamente abili
Il progetto nato dalla collaborazione tra il Comune e l'associazione Polha Varese vede coinvolti ragazzi diversamente abili che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado
L’amministrazione comunale di Saronno comunica che sarà al fianco dell’associazione POLHA-VARESE nel progetto “Sport si può”, che vede coinvolti ragazzi diversamente abili che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado.
«L’associazione varesina è una polisportiva dilettantistica che si rivolge a persone portatrici di handicap che ha richiesto il sostegno del Comune di Saronno per l’organizzazione di corsi di nuoto per alunni disabili in orario scolastico. “POLHA-VARESE è una realtà consolidata e questo progetto esiste da dieci anni – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Ilaria Pagani nella nota del Comune – La nostra amministrazione ha valutato positivamente questa collaborazione, che riteniamo possa essere uno strumento utile al raggiungimento di una condizione di equilibrio fisico, psichico e sensoriale dei ragazzi coinvolti».
“Da qui – si legge nella nota del Comune -, la decisione di proporre l’iniziativa alle scuole del territorio: la risposta affermativa è arrivata dagli istituti comprensivi “Ignoto Militi”, “Leonardo Da vinci” e “Aldo Moro”, per un totale di una sessantina di alunni. Per il progetto, l’amministrazione saronnese concederà all’associazione l’uso gratuito della piscina comunale e organizzerà il trasporto, sempre gratuito, dei ragazzi nel tragitto scuola-piscina e piscina-scuola. Tutto questo sarà possibile grazie alla collaborazione con Saronno Servizi, che interverrà con il proprio personale ausiliario, a disposizione nelle ore di attività. Il finanziamento del progetto, che verrà rendicontato per una valutazione degli obiettivi raggiunti, è di circa 4 mila euro”.
«E’ un obiettivo del nostro mandato – spiega l’assessore allo Sport, Gabriele Musarò – quello di favorire l’accesso a tutti alla pratica sportiva, che deve includere, aggregare, coinvolgere il maggior numero dei ragazzi e delle ragazze, di tutte le età e di ogni abilità. Siamo molto entusiasti di questo progetto e confidiamo nella buona risposta dei nostri alunni e delle famiglie».
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