Un colpo violento, la caduta a terra, la testa che sbatte sul cemento. È morto così Francesco Costa (nella foto tratta dal profilo Facebook), secondo la ricostruzione dei carabinieri, in attesa dell’autopsia.

Aggressione a Saronno dopo la lite al bar, arrestato l’autore dell’omicidio di Francesco Costa

Il 55enne, residente a Saronno, era arrivato in ospedale in gravi condizioni lo scorso 8 gennaio: ai medici che lo hanno preso in carico è riuscito a dire di essere stato aggredito prima di finire sotto i ferri, operato al cranio in neurochirurgia all’ospedale di Legnano. Troppo grave però il trauma per riuscire a salvarlo: dopo due giorni il suo cuore ha smesso di battere.

Sono subito partite le indagini dei militari della compagnia di Saronno, concentrate sugli ultimi movimenti dell’uomo. Gli uomini del Maggiore Fortunato Suriano sono riusciti a reperire alcune immagini dalle (poche) telecamere in funzione nella zona e hanno ricostruito quanto accaduto, non senza qualche difficoltà dovuta alla mancanza di collaborazione di chi ha assistito all’evolversi dei fatti.

Tutto è infatti cominciato all’interno di un bar in via Varese, poco distante da dove è intervenuta l’ambulanza che ha soccorso Costa, nella zona tra le Poste e l’albergo Grand Milan, appena fuori dal centro e a ridosso della stazione: qualche parola di troppo nei confronti della barista per un conto giudicato troppo salato dopo una bevuta.

E proprio un parente della donna è il responsabile del colpo mortale che ha ucciso Francesco Costa: ha 51 anni ed è arrivato in via Varese dopo essere stato avvertito del diverbio. Ha riconosciuto Costa e la persona che era con lui mentre stavano prendendo l’auto parcheggiata nelle vicinanze poco tempo dopo la discussione e li ha aggrediti. Il primo colpo è andato a segno e ha fatto cadere il 55enne, ferendolo a morte.

L’uomo è accusato di omicidio preterintenzionale ed ora si trova in carcere a Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria.