Mancanza di trasparenza, di comunicazione e di ascolto. Sono accuse pesanti quelle mosse dai consiglieri di Obiettivo Saronno nei confronti degli ormai ex compagni di maggioranza alla guida della città di Saronno, in particolar modo nei confronti del sindaco della città Augusto Airoldi.

Si tratta delle reazioni dei consiglieri della lista civica viola, lasciate alle pagine di Facebook, all’allontanamento dalla Giunta comunale dell’ormai ex assessore Novella Ciceroni. Dopo 15 mesi di lavoro, lo scorso 13 gennaio il sindaco Airoldi ha infatti ritirato le deleghe a Lavori pubblici, Decoro urbano e Innovazione all’assessore Ciceroni, espressione della lista civica viola, che in occasione del ballottaggio alle elezioni amministrative 2020 aveva stretto un accordo di apparentamento con la coalizione guidata da Augusto Airoldi.

Il sindaco di Saronno ha revocato le deleghe all’assessore Novella Ciceroni

 

«La dignità, la libertà, ma soprattutto la responsabilità nei confronti dei cittadini, per Obiettivo Saronno non sono e non saranno mai in vendita – scrive il consigliere Luca Amadio su Facebook -. La collettività saronnese merita una politica che esprima tutto il suo potenziale nei confronti dei bisogni concreti, in tempi rapidi e con metodi trasparenti. La nostra esperienza di maggioranza ci ha fatto definitivamente prendere consapevolezza che c’è la possibilità di raggiungere determinati obiettivi, sempre che lo si desideri realmente. Mai come nel prossimo futuro avremo l’occasione di creare una realtà politica ancora più numerosa, compatta e determinata ad amministrare la nostra città con vero senso del dovere».

Il consigliere Luca Davide ha pizzicato invece il sindaco Airoldi sul tema giovani. «Airoldi parla di voler dare una attenzione ai giovani di oggi e di domani quando, però, non è in grado di ascoltare neanche i giovani che sono al suo fianco proprio oggi» ha scritto su Facebook Davide, accusando il sindaco di non aver tra le proprie priorità quella di trovare uno spazio di aggregazione pensato per i giovani della città né di ascoltare le proposte pervenute dai consiglieri di maggioranza. «L’atteggiamento dei Sindaco che vorrebbe guardare la Saronno dei suoi figli e dei suoi nipoti più che paterno sembra paternalista e soprattutto patriarcale – si legge nel post Facebook di Davide -. Come può un uomo nato nel 1959 avere la presunzione di poter delineare da solo l’idea di città per dei ragazzi che non conosce neanche minimamente, senza confrontarsi con le cariche politiche che possono rappresentarli o, ancora meglio, con l’assemblea proposta proprio dalla sua amministrazione?».

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