Anche il sindaco di Saronno Augusto Airoldi, o meglio la pagina Facebook della sua lista civica aperta nel corso della campagna elettorale del 2020, è stato preso di mira dai No Vax del gruppo “Guerrieri ViVi”, al centro delle due denunce effettuate nella giornata di giovedì 18 novembre dalla Digos di Varese.

Scritte “No Vax” sui muri di Saronno e Varese, denunciate due persone

A scatenare l’ira funesta degli anti vaccinisti un post del sindaco saronnese, con una foto scattata da Agostino Castelnuovo con una delle scritte sui muri della città e il commento fermo del primo cittadino: “Cari No VAX, Saronno è una comunità che tiene alla sua salute, specialmente a quella dei suoi figli: non passerete, fatevene una ragione!”.

Nei guai per gli imbrattamenti a Varese e nella città degli amaretti sono finite due persone, un uomo del 1983 e una donna del 1966, pizzicati dalle telecamere all’opera, con la vernice rossa e i volantini inneggianti al gruppo sopracitato, conditi di insulti nei confronti del consigliere comunale leghista Piero Galparoli e dei (fortunatamente tanti) vaccinati.

La pagina del sindaco Airoldi è stata inondata di insulti (viene chiamato Nazi Airoldi, fotografie, commenti negativi. Oltre 2300 commenti fake e 150 reazioni negative alla foto, con link ad articoli di testate finte, necrologi altrettanto artefatti, appelli alla libertà negata dal sistema favorevole ai vaccini.

La Polizia ha denunciato due persone, ma l’odio che circola soprattutto sui social è il segno di un antagonismo preoccupante e dai toni fin troppo accesi.